Ossessione fraterna - l'inizio della possessione (pt. 2)
Data: 13/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: taker87, Fonte: Annunci69
... stesso. D'improvviso il cazzo che avevo in bocca si staccò da me “adesso è il mio turno” sentii. I due si scambiarono di posto. Mi ritrovai il cazzo del biondino di nuovo davanti. Me lo cacciò subito in bocca. Il suo sapore era un misto di umori e mi diede alla testa. Intanto l'altro si posizionò sopra e dietro di me. Le sue mani si poggiarono sulla mia schiena. Sentivo tutto il suo peso, mente il suo cazzo, più grosso dell'altro, entrò voracemente anche lui in me. Ero quasi ubriaco del loro trattamento. La situazione mi stava mandando in estasi. Sentivo chiaramente il mio cazzo poggiato sul divanetto che esplodeva. Il biondino mi stava fottemndo anche la bocca, con una sua mano dietro la mia nuca, e l'altra che mi stringeva forte i capelli. L'altro dietro aveva un movimento più lento del biondino, ma più deciso. I loro respiri affannati e carichi riecheggiavano nella casa deserta. Ad un tratto sentii il cazzo grosso che avevo piantato nel culo uscire, e il ragazzo che lo segava velocemente in breve esplose in un orgasmo pazzesco. Il primo schizzo lo sentii rovente sulla mia spalla sinistra, poi altri quattro o cinque schizzi sulla schiena e sulle braccia che avevo legato dietro. Terminò di eruttare poggiandomi la sua cappella su una mia mano, e con le dita presi a sfregarla. Il suo cazzo vibrava intensamente. In breve anche il biondino raggiunse l'amico. Il cazzo che avevo in bocca si irrigidì d'improvviso, fino a quanto un'ondata di calda sborra mi raggiunse direttamente ...
... la gola. Lui mi tenne il cazzo in bocca e le mani sulla testa, ma non riuscivo a tenere tutto il suo succo, così un rivolo bianco spuntò all'angolo destro delle mie labbra. Dopo qualche secondo tolse il cazzo dalla bocca, e io respirai, menre il resto della sua sborra mi scivolò fuori, colando dolcemente sul pavimento. “Che scopata!” disse l'altro ancora sopra di me, mentre il suo cazzo era ormai addormentato nella mia mano. “Davvero pazzesco” aggiunse il biondino davanti a me, con la sua cappella sgonfia che mi passava sulla guancia. Il ragazzo sopra di me si alzò e prese a slegarmi da quella posizione. Quando le mie braccia furono libere, mi crollarono a terra prive di forza e sensibilità. Ero debolissimo. Ci ripulimmo e ci rivestimmo. “Non vediamo l'ora di rifarlo” mi disse il biondino “e la prossima vola porti anche tuo fratello” aggiunse. Avevo atteso quel momento da prima della scopata. Ero stanco e debole, ma era giunto il momento di attuare il mio piano. “Non ci scommetterei” dissi, e con calma ripresi la mia giacca sul tavolo “vedete, io ho appena registrato tutto quello che avete detto e fatto stasera” e mostrai il mio telefonino, che poco prima era semi nacosto dalla mia giacca. “Oltretutto” aggiunsi” ho memorizzato la posizione GPS di questa casa e ho anche una... si eccola qui, una foto coi nomi sul campanello”. I due sbiancarono, credo volessero morire all'istante “Ehm, oh ecco, c'è dell'altro... voi avete menzionato più volte mio fratello, ma forse non abbiamo ...