1. Una donna


    Data: 13/03/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: CoppiaSegretoSicilia

    Era una donna che non passava inosservata. Alta, bruna, le curve giuste al posto giusto e, cosa rara da trovare insieme a tutto il resto, dotata da madre natura di due labbra carnose che stimolavano la fantasia di chi si soffermava a guardarle. Aveva ormai raggiunto i quarant’anni ma sembrava che fossero molti di meno. Sia per il fisico che l’accompagnava, sia per il modo di vestire semplice ma sensuale allo stesso istante.
    
    Passeggiava su un lungomare sotto il sole di Sicilia, già cocente anche se eravamo appena agli inizi di giugno. C’erano ancora le scuole aperte e la gente non pensava ancora alle ferie estive. Non c’erano quindi tante persone in giro.
    
    Un vestitino color avorio leggero e svolazzante con la gonna poco sopra del ginocchio. Una scollatura non molto profonda ma che evidenziava alla perfezione lo splendido canale che si crea fra due superbi e meravigliosi seni. Due zoccoletti dal tacco alto mettevano in evidenza le belle caviglie, base per delle gambe non magre ma tornite al punto giusto, e favorivano inoltre, un movimento fluido e leggero dei suoi capelli neri, lunghi sino alle spalle.
    
    Sembrava godersi quei momenti di solitudine e relax.
    
    Dietro di lei, ad una certa distanza passeggiava un uomo, che sembrava anche lui approfittare della stessa bella giornata, ma che non disdegnava, con molta accuratezza, per non farsi scoprire, di gettare di tanto in tanto lo sguardo sulla donna.
    
    La donna si bloccò all’improvviso appoggiandosi ad un muretto con i ...
    ... gomiti, ad ammirare il mare piatto e la leggera brezza che di tanto in tanto arrivava. Era uno spettacolo ammirarla così. Chi passava dalle macchine veloci in mezzo la strada, poteva soltanto ammirare un silouetthe che metteva in mostra un bel culo all’insù.
    
    Anche l’uomo che la seguiva si fermò a guardare il mare e le sue increspature. Forse.
    
    Guardò l’orologio, erano quasi le undici del mattino, si voltò intorno e ricominciò a camminare, stavolta con passo più veloce, attraversando la strada. Andò verso un bar che si trovava dall’altro lato della strada che aveva dei tavolini fuori e delle sedie impagliate e si sedette con il viso rivolto verso la strada come a guardare chi passasse.
    
    Accavallò le gambe in un modo eccitantissimo.
    
    L’uomo restò dall’altro lato della strada, fermo, appoggiato al muretto girando con discrezione lo sguardo ora verso il bar, ora verso il mare, ora per vedere se passasse qualcuno. Passò qualche minuto e l’uomo si incamminò verso il bar dove andò a prendere posto in un tavolino qualche metro più in la, perfettamente di fronte a lei. Poteva guardarla in viso e lei non sembrava turbata da questo, anche se il suo volto era parzialmente nascosto dai suoi occhiali da sole. Uscì il cameriere, un bel ragazzo moro e abbronzato sulla trentina e si diresse verso il tavolo della donna. L’uomo seduto di fronte a lei, capiva che stava ordinando qualcosa da bere ma la discussione si protrasse un po’ più del previsto che una normale ordinazione al bar. ...
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