1. Viviana e la punizione


    Data: 14/03/2021, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Hollywood

    ... le camere fosse entrambe matrimoniali avevamo mantenuto distanza.Arrivai in stanza, mi spogliai e andai in doccia. Ne uscii, se mai fosse possibile, ancora più stanco.Mandai allora un messaggio a Viviana dicendole che io avrei saltato la cena. Quasi contestualmente mi addormentai. Grazie al mio odio per le suonerie ed al preferire da sempre la vibrazione non sentii il suo sms di risposta n&egrave tantomeno le chiamate che mi aveva fatto nelle due ore successive.Mi svegliai quasi per sbaglio grazie al freddo che il condizionatore stava sputando senza remissione. Presi il telefono in mano e vidi una decina di chiamate più qualche messaggio di Viviana che evidentemente mi aspettava al varco.Mi ripresi un attimo e la richiamai per scusarmi dicendole che mi ero addormentato. Ormai erano le 23 per cui non rimaneva che spegnere le luci e dormire. Mi rispose con tono che era un misto tra l�arrabbiato ed il deluso, il che, unito al mio essere completamente addormentato, diede luogo ad un grandissimo fraintendimento.E� vero, a me stava passando per Viviana ma quella sera tra stanchezza, sonno e tutto il resto non ero granch&egrave loquace. Era invece evidente che lei avesse altri programmi per questa 3 giorni e che non sopportasse il mio alzare bandiera bianca così, dopo la telefonata, prese a messaggiare come solo una donna ferita da un rifiuto può fare.Iniziò dubitando della nostra passione, passò per l�egoismo ed iniziò ad esplorare gli infiniti campi del �come provocare il senso ...
    ... di colpa in un uomo�.Fu inutile dire la verità e cio&egrave che ero stanco. Nemmeno le altre rassicurazioni, forse un po� più farlocche, furono utili. Capii che se volevo dormire dovevo farlo con lei, possibilmente dopo una delle nostre scopate.Era paradossale: eravamo a qualche camera di distanza e ci massaggiavamo come bambini. Cercai fino all�ultimo di spuntare una �buonanotte� ma niente da fare, ormai il danno era fatto. A questo punto potevo solo riparare.Fino a quel giorno io e Viviana ci eravamo scopati soprattutto in macchina. Avevamo fatto due pomeriggi da lei approfittando dell�assenza del marito ma il piacere di avere un letto e di avere una casa non era comune. Inoltre quei pomeriggi furono abbastanza tesi visto che il timore di lasciare tracce si impadronì di noi e ci fece vivere tutto con tensione.Alla fine la spuntò e ci vedemmo.Arrivò da me in tuta, truccata leggermente, ciabattine del�albergo e molletta in testa. Non era male ma era lontana da quello che vedevo ogni giorno in ufficio. Aveva l�espressione di chi sente che qualcosa gli sta sfuggendo dalle mani, oserei dire preoccupata.Esordì facendo riferimento alla mia mancata volontà di passare la serata assieme e toccando il tasto del �non ti piaccio più� etc. Minimizzai dicendole che la stanchezza aveva avuto il sopravvento e che lei era ancora l�oggetto del mio desiderio ma fu poca cosa.Non mi restava altro che fare quello che lei voleva e forse le cose sarebbero migliorate.A quel punto però fui un po� ...