Luana - Cap.II Fisiologia della procreazione - Racconti Erotici

Luana - Cap.II Fisiologia della procreazione

... compagni. Il viso di Silvia si illuminò e una fila di denti bianchissimi apparve tra le labbra rosse. - Ti ho scelto perché rappresenti l’icona della femminilità moderna, ma sicuramente non puoi competere con la sensualità carnale di Luana: visto il tuo fisico esile, la distanza per te è incolmabile. Spero di averti risposto e ora, per cortesia, andate a indossare i costumi. La ragazza sgranò gli occhi e arrossì come se avesse preso un doppio schiaffo. Contrasse le labbra per frenare la stizza che le rodeva le viscere, mentre Luana sollevò gli angoli della bocca, in una posizione che ricordava il sorriso enigmatico di Mona Lisa. I tre studenti presero la sacca con i costumi da bagno e andarono fuori dall’aula. - Sei la solita troietta – disse Silvia rivolgendosi a Luana – tu e le tue tette da maggiorata avete rotto i coglioni a tutte in classe. I ragazzi si fanno venire i calli a furia di pensare a te e le ragazze come me si chiedono perché il mondo è così mal distribuito. E quel che mi fa rabbia è che un deficiente mi possa trattare in quel modo davanti a tutta la classe solo perché ho una seconda di reggiseno. In più non tollero di essere paragonata a te, che fai i pompini ai compagni di classe. Luana fulminò Luca con uno sguardo. - Immagino che tu provi rabbia per quello che madre natura non ti ha dato – ribatté serafica la prosperosa ragazza – ma non credere che questo davanzale mi faccia vivere bene. Quindi non darmi della troia perché gli uomini vorrebbero giocare con ...

... le mie bocce e pensa a te che invece ti vorrebbero riempire tutti i buchi che hai. L’ha detto il prof, no? Sei l’ideale di femmina secondo la prestigiosa rivista eccetera eccetera eccetera e quindi anche i ragazzi si scorticheranno la mano che non usano con me per farsi le pippe, pensando a come scoparti. - Oh oh oh…buone! – intervenne Luca – io non mi faccio le pippe pensando a voi. E adesso smettetela. Andiamo a metterci il costume e poi vedremo cosa ha in mente quel mezzo matto. I tre studenti entrarono in aula tutti assieme e furono accolti dal professore che stava seduto sopra la cattedra, con il viso rivolto alla classe. - Oh bene. Cominciamo. Adesso toglietevi camicia e pantaloni e mettevi qui, davanti a me. Io mi metto di lato. Così dicendo, scese dalla cattedra e si spostò verso la finestra per permettere ai tre ragazzi di spogliarsi. Luce si mise in mezzo alle due ragazze. Evitò di guardare il seno di Luana per non avere delle reazioni imbarazzanti. - Riprendiamo il discorso dell’altra volta – iniziò il docente con un tono accademico – abbiamo un maschio e due femmine. Le caratteristiche morfologiche dei due esemplari sono nettamente diverse. Una alta, slanciata, magra, capelli chiari, molto avvenente secondo i canoni del ventunesimo secolo. L’altra bassa, mora, prosperosa, fisico normale, carina, ma non conforme ai requisiti di bellezza imposti da chi pubblicizza prodotti o servizi. Tu, Luca, se dovessi scegliere la tua compagna…chi vorresti? Il ragazzo guardò le ...