Luana - Cap.II Fisiologia della procreazione - Racconti Erotici

Luana - Cap.II Fisiologia della procreazione

... compagne di classe ai lati, attese pochi secondi, e poi con un sorriso da bulletto di periferia, espresse il suo giudizio. - Che domande! Silvia, naturalmente – e nel pronunciare le parole, prese la mano della compagna. Luana sentì le gote avvampare per la sconfitta bruciante. Una risposta così decisa ed espressa così rapidamente rendeva penosa e mortificante la sua presenza di fronte alla classe. ¬- Il maschio del ventunesimo secolo ha scelto la femmina secondo i modelli sociali propugnati dai mezzi di comunicazione del suo tempo – commentò di rimando il professore – ma siamo certi che la natura umana si adegui alle mode o, meglio ancora, che l’uomo sia in grado di dominare la natura con le sue idee maturate nella società in cui vive? Lasciò la domanda sospesa in aria, si avvicinò a Luana, e bisbigliando le pose una domanda. - Te la senti di prendere una sedia e inginocchiarti sopra, con il sedere rivolto a Luca? La ragazza sgranò gli occhi e sussurrò la risposta. - Prof…io non credo di farcela. È troppo imbarazzante per me! Già adesso mi sento a disagio in costume davanti a tutti i miei compagni. Non solo sola, è vero, ma sono l’unica che ha un davanzale imponente e conturbante. No, mi spiace, non me la sento. - Ho deciso di darvi mezzo voto in più a testa. A te ne darò uno in più per la tua prova di coraggio. - No. Neanche per un voto in più: è un prezzo troppo alto. - Te ne darò mezzo in meno se non lo fai: per me è importante dimostrare scientificamente le mie ...

... spiegazioni, altrimenti perderebbero efficacia e io non mi sentirei adeguato come insegnante. Lo sguardo deciso dello stravagante personaggio era un chiaro messaggio di una persona determinata a raggiungere il suo obiettivo. - D’accordo. Un voto e mezzo in più perché credo che sarà molto…molto sgradevole per me. - Grazie – disse l’uomo a voce normale – Luana, prendi una sedia e mettiti di fronte a Luca. Ecco… la seduta verso di lui e lo schienale verso la classe. Inginocchiati sopra e appoggia le mani o le braccia sullo schienale. In quella posizione, il sedere sporgente di Luana divenne un richiamo sessuale fortissimo per Luca che lo aveva davanti agli occhi. I suoi seni si piegarono in avanti e suscitarono un brusio da parte dei compagni seduti. Luana percepì gli sguardi su di sé e sentì il cuore aumentare in frequenza e volume. Parimenti percepì chiaramente i fluidi sessuali che sgorgavano nella sua vagina, totalmente incontrollabili. La sua mente era ottenebrata dall’imbarazzo e non sentiva le frasi complete del docente che stava spiegando. “…la visione dei glutei innesca il processo di attrazione verso gli organi deputati alla generazione e per questo sono chiamati genitali….” Alzò gli occhi verso Mirco, il compagno che la settimana precedente si passava la lingua sulle labbra. Notò la sua espressione vacua e vide che aveva un fazzoletto sopra la patta dei pantaloni e una mano sotto di esso. “No! Non è possibile che accada questo in classe!” pensò. Ma era lì, davanti a lei. Benché ...