1. Vera, cavalla pazza...e innamorata


    Data: 15/03/2021, Categorie: Etero Autore: gioialunavera

    E� ormai un mese che sono al negozio. Sono felice, il lavoro mi piace, i gioielli sono sempre stati una mia passione, adoro indossare i miei braccialetti di bigiotteria e vederli luccicare sotto le luci, mentre mostro preziosi ai clienti. Le mie mani lunghe, affusolate, che ora porto curatissime e con le unghie sempre smaltate, maneggiano collane d�oro, bracciali di brillanti, anelli con smeraldi e rubini, perle bianche, nere, grigie. Tutto sembra più prezioso sotto i faretti della gioielleria, più luccicante tra le mie dita bianchissime. La gente compra, io sono soddisfatta, madame Danielle è soddisfatta, Jean è soddisfatto. Almeno, lo spero.Non lo vedo dal giorno del colloquio, e a volte penso di essermelo dimenticato. O addirittura, sognato�ma stasera finalmente verrà. Non da me, eh�arriva al negozio per la riunione mensile con il personale. Lo aspettiamo alle 20,30, appena dopo la chiusura. Io sono felicissima, un po� emozionata�e insomma aspetto questo incontro come un�adolescente innamorata.Le 20,10. Madame Danielle comincia a mettere in cassaforte i preziosi, aiutata da Silvye. Poi cede il suo posto a Rosie e si dirige in ufficio. �Vera, vieni con me�, mi dice, passandomi davanti in una scia di Poison, il profumo che usa senza risparmio. La seguo. Non faccio in tempo ad entrare che lei mi si avvicina e, con aria di possesso, mi infila una mano sotto la gonna. �Non porti la mutandina�brava, hai fatto come ti avevo ordinato�, e mi spinge un dito nel sesso. E� ...
    ... un�improvvisata inattesa, ma piacevole, e io, anche se non sono preparata, mi entusiasmo subito. Madame mi invita a controllare insieme il registro delle mie vendite: attaccate, ci dirigiamo verso la scrivania. Il registro è lì, lei con una mano lo sfoglia, con l�altra mi masturba. Sento le sue dita che mi frugano in vagina, entrano ed escono, titillano il clitoride, si spingono più dentro, giocano e svolazzano dentro di me, come farfalle impazzite. Apro le cosce per sentire meglio, la donna mi dà uno schiaffetto sul culo. �Sei una bella porcellina, eh? Ti ecciti subito�, mi sussurra nell�orecchio, leccandomelo, e poi mi solleva la gonna e mi dà uno schiaffo più forte, a mano aperta. Mi spinge a faccia in giù sulla scrivania, e di nuovo mi dà un ceffone sul gluteo. Provo dolore, e questo gioco non mi piace, ma non posso sottrarmi, lo so bene. Tento allora di allargare di più le cosce, affinchè lei mi penetri maggiormente con le dita, e il piacere della masturbazione copra il dolore sulla pelle. Lei continua con una mano a sfogliare il registro, ma sembra intuire che non gradisco i suoi schiaffi, e così mi mette alla pecorina, e passandomi l�altra mano sotto il corpo, mi mette un dito sul clitoride, all�esterno. Io sento una scossa nel cervello e comincio a strofinarmi sul suo dito, che lei tiene immobile, teso. Sospiro e vedo già bianco, e l�orgasmo arriva dopo poco, ma è solo clitorideo: così è intenso, mi fa sudare, ma è breve, e mi lascia con una strana smania addosso, una sorta di ...
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