1. Vera, cavalla pazza...e innamorata


    Data: 15/03/2021, Categorie: Etero Autore: gioialunavera

    ... calore insoddisfatto nella fica.Mi rialzo, ma la Auteuil non mi toglie la mano dal sesso. �Sei appiccicosa � commenta � tutta umida e aperta, che bello�, e per dimostrarmi che gradisce mi dà un�altra sditalinata veloce. Poi la porta si apre, e io faccio appena in tempo ad abbassare la gonna, che entra Jean. Mi sorride, mi porge la mano oltre la scrivania. Io la stringo, e lui subito prende il registro delle mie vendite e comincia a consultarlo. A me viene quasi da ridere per quant�è grottesca la situazione: io qui, senza mutande e un dito di Madame Danielle che mi masturba, e l�uomo che io adoro e dal quale vorrei essere scopata in ogni attimo di fronte a me, per una riunione formale, che controlla il mio operato. Tutti seri, con abiti impeccabili e capelli a posto. Ma Jean se ne accorge. �Che odorino c�è qui � dice, sollevando un sopracciglio e guardandoci in modo strano � come di�di miele, di�non so cosa�di sciroppo d�acero, forse�.Madame Auteuil è una stronza colossale, ora mi sta facendo un ditalino profondo e la mia fica sembra animata di vita propria, guardo Jean in faccia fingendo indifferenza mentre sulle cosce mi cola il liquido del piacere, sempre più copioso�e Jean all�improvviso mi fissa negli occhi e fa: �Sembra l�odore della cosina di Vera�o mi sbaglio?�.Io divento rossa, bordò, viola. Madame Danielle mi toglie le mani dal sesso all�improvviso, con aria colpevole. Jean si sporge verso di noi e, oltre la scrivania, vede le dita della Auteuil bagnate fradice, e ...
    ... capisce. �Danielle � le dice, guardandola severamente � lo sai che non voglio che tu approfitti delle ragazze nelle ore di lavoro�.Lei si scusa, borbotta che il negozio è quasi chiuso, che stavamo controllando il registro, e non so quali altre sciocchezze, poi si scusa di nuovo, dice che non si sente bene e che si allontana un attimo.Jean fa il giro della scrivania ed è vicino a me�mi sento sciogliere quando mi abbraccia. Mi solleva il viso e mi bacia sulla bocca, e ritrovo quel suo piacevole sapore, quel viso sbarbato ma con qualche punta ispida che mi pizzica un po�, e sento di nuovo le sua mani che mi cingono la vita, come è già successo quella volta, quell�unica volta in cui io e lui abbiamo fatto l�amore e io ho capito che voglio quest�uomo tutto per me.�Riconoscerei l�odore della tua cosina tra mille altre�, scherza lui, parlandomi tra le labbra. Io ne sono risentita. �Come, quante ne conosci? Quante ne hai provate?�, chiedo; e lui: �Non immagini quante. Ma questo deve lusingarti. Ne ho provate a centinaia, grandi, piccole, bionde, rosse, nere, di adolescenti e di donne mature, aperte come fiori spampanati e chiuse come bocciuoli, umide, bavose, asciutte, lunghe, corte�ma la tua è quella che preferisco. E l�unica che mi è mancata�. E così dicendo mi mette una mano tra le cosce, solleva appena la gonna e mi tocca. �Ma come sei bagnata�, mormora, sorridendo malizioso.Io sono imbarazzata, e non capisco perché�il sesso non mi imbarazza mai, i miei umori, i miei odori sono ...