1. Vite spezzate


    Data: 23/12/2017, Categorie: pulp, Autore: Alba17, Fonte: EroticiRacconti

    ... lamentandosi. Lei vide il suo viso. Terrorizzata notò che era il suo vicino. Il suo uomo urlò, ordinandole di andare via. Dovevano scappare. "No!- urlò lei disperata- dobbiamo aiutare Beshir, il mio vicino" "Non abbiamo tempo da perdere! Dobbiamo scappare"- gridò di nuovo lui perdendo la pazienza "Sono cresciuta con lui. Non posso lasciarlo qui" - e corse verso Beshir per aiutarlo. Non fece in tempo di fare due passi che delle braccia la tirarono dentro ad una macchina. Nella macchina dei "buoni". Si, erano gli amici del suo uomo, il suo gruppo che in preda al timore di essere presi dalla polizia, presero di corsa la direzione per allontanarsi. Beshir fu lasciato lì. La sua immagine, i sensi di colpa di non averlo aiutato la stavano divorando. I ricordi dei giochi d'infanzia, il guardare la TV insieme, l'essere consolata ogni volta che era triste,queste cose si fecero più vive che mai. Cominciò a parlare piangendo: "Beshir è morto, è morto innocente. Lui non doveva morire. Non c'entrava con tutto questo" Il suo uomo, freddo, cinico: "Beshir si è trovato nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. Questo era il suo destino. Il nostro ...
    ... è migliore e tu devi essere contenta che ci siamo salvati il culo" Lei non ci vide più. In preda al dolore cominciò a dargli calci urlando il nome di Beshir. La macchina continuava in salita. “Ferma la macchina” ordinò lui all'autista. La tirò per i capelli e la fece scendere. E fuori dalla macchina le puntò la pistola alla testa. "Spara vigliacco - gli disse lei - lo so che per te non valgo nulla, altrimenti non avresti sparato con me dentro il furgone e nemmeno mi avresti messa a rischio usandomi come esca" "Ascolta troia: non mi sporco le mani con il tuo sangue. Per oggi ne ho abbastanza, ma sappi che se parli, finirai male. Finirai tu per prima in prigione mentre io sarò lontano da qui e sappi che troverò il modo di fartela pagare, quindi fai la brava e tieni quella fogna di boccaccia chiusa. Ti conviene!" Andarono via, lasciandola lì, come qualcosa che oramai non serviva più. Si avviò a piedi verso casa. La strada da fare era lunga e lei ebbe modo di riflettere. Non sarebbe finita in prigione, non l'avrebbe sopportato, ma avrebbe vendicato la morte di Beshir. Glielo doveva anche fosse stata l'ultima cosa della sua misera vita. 
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