1. Legata all'Affare


    Data: 16/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mia Sempre

    Alex mi portò fuori da quel losco hotel e lontano dal suo ex proprietario, volammo giù per le scale, mi trascinava tirando la corda. Appena fummo fuori nel parco antistante, inspirò a pieni polmoni l'aria fresca del Lago. Si girò verso di me baciandomi con molta dolcezza, lentamente e ad occhi chiusi, mi strinse a sé e disse: “ Ti va di fare una passeggiata??... ho bisogno di ripulire i miei occhi...ho bisogno di tenerti per mano e di parlare...dobbiamo parlare io e te...vuoi?...” “ Si Alex andiamo…” Stretti, con le mani intrecciate ci incamminammo sul lungolago, la gente ci passava accanto, sentivo la presa salda di Alex e questo mi piaceva, mi dava sicurezza. Ci fermammo in una gelateria, mi prese un gelato chiedendomi i gusti, risposi: “ Cocco...Cioccolato e Panna montata...Grazie”. Tornò con i due coni e ci andammo a sedere su di un prato poco distante, sotto l'ombra di una bella pianta. Lecco’ un paio di volte il suo gelato e poi disse: “ Mia...mi dispiace davvero tanto averti chiesto di fare questa cosa...vederti triste e schifata di noi...non mi è piaciuto nemmeno un po…” “ Ma noooo..Alex..io….lo schifo era per il porco…” “ Ti prego fammi finire...mi dispiace sì...ma...sono anche un imprenditore e questo affare era da concludere ad ogni costo...anche se il prezzo da pagare era di farti essere contro la tua natura di sottomessa...ho visto il tuo senso di inadeguatezza, la vergogna per te stessa e per lo svendere la tua passionalità… di questo mi scuso…” “ Ma nooooo non ...
    ... servono scuse...ero consapevole, incuriosita dalla proposta...e…” “ Mia ...ho detto fammi finire non farmi ripetere le cose...chiaro??...dopo mi dirai ciò che pensi ed io ascolterò...” Feci solo si con la testa senza dire altro. Continuò. “ L'affare Mia è stato di acquistare l'hotel per tre milioni di euro invece dei cinque che voleva il porco e tutto solo per farsi frustare le palle mentre guarda la schiava, motociclista sconosciuta… fustigata dal suo Signore..i due milioni che mi hai fatto risparmiare te li renderò con un 5% sulla nuova proprietà...come ti ho promesso...verrà ristrutturata ovviamente..ho già alcuni progetti dei quali sarai partecipe…” Ascoltavo muta. “ Ora parlami Preziosa…” Non sapevo bene cosa dire, la testa mi friggeva. “ Alex ho fatto ciò che in quel momento sentivo fosse giusto fare...non mi è piaciuto almeno quanto non è piaciuto a te...perciò mettiamo il vecchio nel dimenticatoio e discutiamo dell’ Affare..” Mi sorrise. “ Mia torniamo a Quercia di Luna parleremo la...ho voglia di slegarti, di scoparti e di riempirti...” Finimmo il gelato e tornammo alla locanda. Andammo diretti nel suo ufficio al primo piano. C'era una scrivania in radica, una poltrona in pelle nera, gli piacciono proprio le poltrone pensai, una finestra affacciata sul Lago, una libreria strapiena di libri e dischi un po in disordine. Persa nel guardare fra le cose personali di Alex, mi sorprese quando mi strappò il vestito di dosso come fosse in preda ad una rabbiosa passione. Con ...
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