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Legata all'Affare
Data: 16/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mia Sempre
... Si staccò un attimo, mi guardò: “ Guarda Preziosa… guarda che spettacolo…” Voleva guardassi il suo cazzo che mi entrava dentro. Lo vedevo tutto, dalla cappella violacea, all'asta imbiancata dei miei umori, vedevo e sentivo le palle che sbattevano quando affondava pienamente, vedevo il mio clitoride gonfiarsi, lo notò anche lui e con la punta del pollice andò a stuzzicarlo. Venimmo così stretti e pieni di Noi, ci abbracciammo e gli chiesi: “ Ti prego non uscire...restami dentro..” “ Ma non ci penso nemmeno..dove vuoi che vada??...sono dove voglio essere, prima che sapessi di volerci essere…” Era la cosa più bella che mi avessero mai detto dopo l'amore. Restammo così accoccolati l'uno sull'altra finché Alex disse: “ Ti va di parlare d'affari adesso Mia piccola futura imprenditrice???...” Sorrisi ma feci cenno di no, aggiungendo un faccino stanco e stravolto. “ Su Su..sfaticata..so io cosa ti serve…” Espressione inorridita sul mio volto, gli occhi e la bocca storta, come nello scudo del Caravaggio “ La decapitazione di Medusa”, credevo che intendesse frustarmi ancora. “ Tranquilla...ahahaha..ti serve ...Solo.. un bel bagno rilassante, sali del mar morto e tanta schiuma profumata...ahahah..sei una schiavetta modello...la Mia schiava…” Salimmo in Torretta da un'entrata direttamente dal suo ufficio, salimmo nudi. Mi buttai sul letto mentre Alex preparava la vasca, ero madida di sudore che misto al sangue dei segni sul culo mi fece macchiare il lenzuolo di un rosina pallido. ...
... Accese un po di musica soft, qualche candela ed era tutto pronto. Scivolammo nell’acqua, lui appoggiato al bordo ed io al suo petto, le gambe si intrecciavano sotto le mille bollicine create dal bagnoschiuma. Mi lavo’ i capelli, persino le orecchie, con una spugna sfrego’ la mia pelle, dal collo alle spalle, dai seni al pancino sommerso, dal mio sesso a fin dove riusciva ad arrivare senza spostarmi. Mi sollevò appena un po’, delicatamente, appoggiò la spugna e mi mise le mani sotto al culo massaggiandolo là dove poco prima aveva leso le mie carni. Era un continuo contrasto di emozioni, mi percuoteva furioso, mi dava ordini perentori e poi si prendeva cura di me come fossi parte del suo stesso corpo, come fosse un bisogno primario, e lo era per entrambi. “ Mia...ci sei??...sei ancora su questo pianeta??...Mia..base terra chiama Luna…” “ Mmmmm...cosa vuoi??...ci sono...ci sono...ti sento…” “ Lo so che mi senti...Preziosa...ma vorrei sentire io.. le tue idee..le tue proposte sull'Affare…” “ Mmmmm ..ma proprio adesso???...Sto così bene…sdraiata sul tuo di Affare..ahahaha...” Mi strusciai sul suo cazzo. “ Ma che spiritosa..Te lo devo chiedere ancora??...in modo diverso???...comunque Si adesso...adesso che sei libera di ogni inibizione...rilassata e purificata...su da brava…”. Scivolai sott'acqua tra le sue gambe, mi girai schizzando ovunque, diedi un bacio veloce alla cappella e riemersi dal lato opposto appaggiandomi al bordo. Uno di fronte all’altra, ci fissavamo. Asciugai gli occhi ...