Da geloso a schiavetto 10 - Racconti Erotici

Da geloso a schiavetto 10

Dopo la cinquecentesima doccia della giornata mancava ancora una mezzoretta all’arrivo della coppietta e la trascorremmo con Lucio che mi accarezzava dolcemente dappertutto esplorando finalmente con calma il mio corpo mentre io mi abbandonavo a quelle carezze con grande piacere.

L’ottanta percento delle carezze erano indirizzate verso il mio culetto ma non mancò di toccarmi dovunque e quando mi strinse i capezzolini con le dita emisi dei gemiti che fecero scoprire ad entrambi quanto mi piaceva essere stuzzicato lì.

Verso l’ora fissata ci mettemmo un paio di pantaloncini ed una maglietta, preparammo il telefonino con il video pronto da riprodurre e ci infilammo in bagno al buio aspettando i nostri ospiti.

Ormai eravamo di nuovo eccitati e Lucio si era messo dietro di me calandomi, tanto per cambiare, pantaloncini, e aveva appoggiato il suo membro caldissimo nel solco delle mele e me lo strusciava dolcemente

stuzzicandomi con le mani i capezzoli visto che aveva scoperto questo nuovo punto sensibile del mio corpo.

Io intanto mentre godevo di quel contatto bellissimo, pensavo all’arrivo di Veronica perché nonostante tutto il piacere che avevo scoperto nell’impersonare il suo ruolo di femmina, sentivo ancora un po’ di gelosia e non avevo ancora chiaro quanta di questa fosse perché volevo essere io a toccarla e baciarla e quanto perché volevo essere l’oggetto del desiderio dei miei amici al posto suo.

Intanto sentimmo la porta aprirsi ed io cercai subito di ...

... divincolarmi ma Lucio mi strinse forte un capezzolo rischiando di farmi urlare e io capii che dovevo rimanere buono e docile a farmi strusciare il pisellone tra le mele mentre ascoltavamo cosa succedeva di la.

“Luca cosa vuoi fare? Lo sai che non posso fare quello che vuoi te vero?”

“Vorresti dire che non ti piacerebbe sentire questa cosa che mi stai guardando con desiderio, dentro di te?”

“No….io…..cioè…..si mi piace giocarci lo ammetto, ma sono vergine e mia mamma è ginecologa, se succedesse qualcosa sarei nei guai seri…..”

“capisco, non ti preoccupare non ti metterò nei guai, ma sai posso comunque entrare dentro di te……..potremmo metterlo in quel bel sederino……”

“Ma che dici??!!! Sei impazzito!!!??”

“No per niente, guarda che è bellissimo sai…..dopo che l’avrai provato mi chiederai di rifarlo ne sono certo…..”

“mi spiace ma io me ne vado, te sei fuori di testa…….”

“te non vai da nessuna parte……RAGAZZI!!!”

Ci rivestimmo al volo e per quanto arrossati e con i pantaloni a punta uscimmo fuori.

Veronica sbiancò, poi iniziando a tremare con le lacrime che le sgorgavano dagli occhioni spalancati sussurrò:

“vi prego…che volete farmi….guardate che urlo….”

“no, sono sicuro che non urlerai” disse Luca e prendendo il mio telefonino con il filmato glielo mostrò.

Le sue espressioni erano quasi più interessanti del film, si passava dallo stupore alla rabbia e poi alla disperazione.

Poi Luca lo interruppe e dolcemente le disse:

“Veronica, non ti ...