Gita in montagna
Data: 24/12/2017,
Categorie:
Etero
Autore: dreamfighter
... decisi si accettare l'invito : " Ok, ci vediamo da te.", lei replicò subito dicendo : " No , no , ci sono i miei nonni a casa, mi troverai sulla strada che porta a quel posto in cui vai a fare grigliate, vedrai la mia macchina percheggiata a lato della strada.", la cosa mi lasciava un pó perplesso ma allo stadio tempo incuriosito : " E dove andiamo? Nel bosco? ", subito lei con voce intrigante : " Certo, ho già pensato a tutto...fidati...porto anche 2 fette di torta. Ti aspetto! Baci", la salita e mi prepara già con qual pizzico si eccitazione che ti fa solleticare le parti basse.
Per raggiungerla in meno tempo utilizzati la moto, quel che si dice " unire l'utile al dilettevole "; trovai subito la sua auto con lei seduta dentro, parcheggiai la moto, tolto il casco me la trovai in piedi davanti a me; qualche cm più alta di me,biondi, occhi verdi, gambe dritte e lunghe, un bel sedere e una bella quarta si seno per cui perdevo puntualmente il capire; indossa una camicia Slim bianca slacciai fino a sotto il seno, minigonna cortissima in jeans e scarpe da ginnastica.
" Ciao B. sei uno splendore come sempre. ", lei come risposta mi stampò una serie di baci. "Dai, andiamo, qui c'è un posti tranquillo dove nessuno ci disturbare. ". Lascio le mie cose nella sua auto mentre lei prende una coperta e uno zaino e frettolosamente c'incamminiamo. Dopo circa 5 min arrivammo in questo praticello a poca distanza da una piccola baita apparentemente abbandonata completamente ...
... circondata dal bosco. B. stese a terra la coperta e mi offrì la torta che aveva fatto con le sue mani; chiacceravamo un pó di tutto ma si capiva che entrambe non aspettavamo altro di accarezzarmi, leccarmi, unirci.
Mi avvicinai e cominciai a baciarla, le nostre lingue si rincorrevano frenetiche e il mio fallo già premeva con forza sui jeans; accompagnai la sua schiena a terra seguendola senza mai separare le nostre lingue, la mia mano, scivolando lungo le coscie andò a cercare il suo sesso che aveva già inumidito l"intimo; inizia stuzzicandola attraverso gli slip, lei indispettita ed eccitata si sfilò velocemente le mutandine da sotto la gonna e celermente mi slaccio i pantaloni. Con indice e medio le stimolato il clitoride e quando sentivo la sua eccitazione salire passavo alle labbra; questo sali e scendi di sensazioni sapevo che la faceva infoiare, infatti mi aveva estratto il pene dai pantaloni e me lo stava masturbando con così tanta foga che mi faceva male. Decisi che fosse arrivato il momento di toglierlelo dalle mani, scesi col corpo e allargandole le gambe portai la mia bocca al suo sesso bagnato per sostituire la lingua alle dita. Con la schiena inarcata e gemendo ad alta voce seguiva il ritmo della mia lingua mentre sentivo il mio glande gonfio battere. Dopo qualche minuto così, decisi di dare un input in più ai suoi sensi, la mia bocca si concentrò esclusivamente al clitoride, succhiandolo e leccandolo mentre le mie dita penetravano la sua vulva fradicia; la sentii ...