1. Il venditore ambulante 2 -delusioni e consapevolezze- xii


    Data: 18/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    Rimanemmo a letto a coccolarci ancora un po’ e intorno alle ventitré e trenta ritornammo in cucina con addosso gli slip per sgranocchiare qualcosa. –“Che fai rimani qui stanotte?”- domandò Edoardo lasciandomi completamente di stucco per quell’invito. –“No, domani mattina ho da fare. Meglio che ritorni a casa”- fu la prima scusa che mi venne in mente. Nonostante il gran piacere che mi provocò quell’invito era meglio ritirarsi, volevo lasciargli il tempo di pensare e riflettere sull’accaduto, è una fase che capita a tutti dopo il primo rapporto. Era giusto fare cosi. –“Sicuro? Domani mattina mettiamo la sveglia e ti accompagno a che ora vuoi”- , -“No dai, grazie davvero ma è meglio che io vada”- dissi avvicinandomi e baciandolo a stampo. Forse stavamo correndo troppo, ma era tutto cosi spontaneo e naturale, non c’erano forzature da nessuna delle due parti, la chimica che si creò tra noi era fortissima. Una volta rivestiti stavo per salutarlo quando mi bloccò e baciò –“Ti accompagno io”-. Cercai di rifiutare la gentilezza, non volevo scomodarlo, ma lui ebbe la meglio. Salimmo in auto dirigendoci verso casa e le nostre mani, tra un discorso e l’altro, si legarono l’una dentro l’altra sulle sue gambe. Non so che diavolo stava succedendo, sembravamo una coppia, ma la cosa mi piaceva parecchio.
    
    Quando arrivammo sotto casa era circa l’una della notte, ci salutammo con un lungo abbraccio, cercando di non dare nell’occhio per chiunque fosse passato di li in quel momento, le nostre ...
    ... mani non si staccarono quando l’abbraccio finì. Ci guardammo negli occhi in silenzio e sfuggì un bacio a stampo. Quando entrai in appartamento notai che il coinquilino non era ancora rientrato, feci una doccia e prima di andare a letto mandai la buonanotte. –“Sono stato davvero bene, grazie della bella serata appena trascorsa. Buonanotte, a domani!”-. Dopo qualche istante arrivò la risposta –“Grazie a te, buonanotte piccolo!”-. Mi sciolsi completamente di fronte a quelle parole. Il giorno dopo avevo una gran voglia di vederlo, ma tra un messaggio e l’altro, mantenni l’autocontrollo. Era rimasto un po’ deluso dal rifiuto della notte prima, ma cercai di risolvere la situazione cercando di fare capire i miei perché. Alla fine della fiera decidemmo di non incontrarci. I giorni trascorsero e quel week end sarebbe rientrato da sua moglie. Fissai anch’io la partenza per quel sabato mattina, avevo una gran voglia di rivedere i miei. Tra un messaggio e l’altro decidemmo di incontrarci venerdì sera prima della partenza. Come al solito passò a prendermi e andammo a fare un giro per la città. Era sera, i lampioni illuminavano già le strade e il traffico era calato. In giro solo ragazzi con motorini e qualche signore rientrava a casa dopo una giornata di lavoro. Parcheggiammo nei pressi dello stadio dove c’era un immenso piazzale. Tra noi ci fu un po’ d’imbarazzo, era la prima volta dopo l’accaduto, ci scrutavamo. –“Allora parti anche tu domani?”- domandò per rompere il ghiaccio –“Si ne ...
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