1. Il venditore ambulante 2 -delusioni e consapevolezze- xii


    Data: 18/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    ... approfitto visto che lunedì mattina non ho lezioni, cosi rimango via due giorni pieni”- , -“Io rientro lunedì mattina direttamente a lavoro”-, -“Bene, cosi ti fai due giorni pieni anche tu”-. Notai che Edoardo era strano, qualcosa non andava. –“Tutto ok Edo?”- , -“Si tutto ok tranquillo”-. Mmmh quella risposta non fu convincente, era molto fugace e pensieroso. Guardò fuori dal finestrino e iniziò –“Senti pensavo un po’… forse è meglio smetterete. Nel senso, facciamo che non sia successo niente tra noi ok?”- quelle parole mi spiazzarono completamente, non nascondo che mi ferirono. –“Beh dai nostri continui messaggi non lo avrei mai detto, non so che sia successo in questi giorni ma va bene cosi”- risposi cercando di rimanere composto senza reazioni impulsive. –“C’ho pensato bene questa mattina. Sono un uomo sposato, ho una famiglia e dei figli.. e poi a me piacciono le donne. Non so che mi sia preso, ma ho preferito parlartene a voce”- , -“Se queste sono le tue decisioni va bene, pensavo che tra noi ci fosse qualcosa di spontaneo, ma se vuoi frenarlo cosi va bene. Accetto le tue decisioni.”- avrei voluto sbraitare e chiedergli mille perché -“Non so cosa mi sia preso quella sera, forse il vino, ma davvero mi spiace”- , -“Non scusarti di niente, spero solo che non ti sia sentito obbligato, io sono stato bene”- , -“No, non sono stato obbligato, anzi sono stato molto bene anch’io, ma non è la strada giusta per me. Non ho capito come possa essere successo. Ho sbagliato. Forse la ...
    ... lontananza da mia moglie o da casa non so..”- ero deluso, triste e arrabbiato, ma la cosa giusta da fare era quella di andare senza discutere, avrei solo peggiorato le cose, Edoardo era in piena crisi esistenziale –“Non preoccuparti, avrei dovuto aspettarmelo”-. Un momento di silenzioso gelo si posò tra noi e poco dopo lo invitai a riaccompagnarmi a casa. Cercò di attutire il colpo scusandosi e implorando perdono se mi avesse illuso, ma non battei ciglio, con freddezza gli ordinai di riaccompagnarmi e di non scusarsi che forse era meglio cosi. Chiusi lo sportello e ritornai a casa davanti alle valigie. Ero deluso, inutile negare che dentro me provavo una forte attrazione per quell’uomo. Sapevo che ci avrebbe pensato, ma non mi sarei aspettato questa decisione, soprattutto dopo tutta quell’intera settimana di messaggi e l’invito a condividere il letto insieme quella notte. Mi ero illuso. Non potevo rimediare e tanto meno volevo stare a scrivere mille parole per riaverlo. Dovevo distrarmi da quel pensiero e cosi presi il telefono alla mano –“Ciao Ale come va? Domani sono in paese, se ti va possiamo vederci. Io rimango sino a lunedì mattina. Fatti sentire. ‘Notte!”- inviai il messaggio, ma controllai anche la chat di Edoardo, era online. Mi trattenni dallo scrivere, scorsi tra i contatti e notai che anche Enrico (Fedex) era on. –“Ciao come va? Che fai?”- , -“Ei ciao, tutto bene. Niente, pausa studio in biblioteca!”- erano le ventidue e trenta e lui stava ancora a studiare, beata ...