In fondo voleva aiutarla.
Data: 18/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: piuconoscenza
... ragazza che aveva fatto.
Osservò la reazione di lei, che con la faccia gelata si alzò e iniziando a piangere si diresse verso i bagni.
Lui aspettò che la ragazza scomparisse nel corridoi e poi la seguì.
Rimase nascosto dietro un angolo, appena dietro la porta d'accesso ai bagni e nella direzione opposta a quella degli uffici, c'erano ancora tre ore prima della fine della giornata, e prima o poi per quanto sconvolta potesse essere sarebbe certamente uscita.
Finalmente uscì, non sembrava turbata anzi, aveva il viso pieno di colore, e gli sembrava che si trascinasse sulle gambe, molli.
Che si fosse masturbata?
Le picchiettò sulla spalla e lei facendo un balzo, crollò dai tacchi finendo in un tonfo a terra.
"Hei" le disse allungandogli una mano, per aiutarla a tirarsi su, in quella posizione scomposta, apprezzò le belle sue gambe nude.
"hai i nervi a fior di pelle? Qualcosa non và?"
E la tirò sù dosando al massimo la forza in modo che le finisse tra le braccia, la strinse premendogli il pene turgido su una coscia e profondamente si perse nel profumo dei suoi capelli.
Lei induggiò nell'abbraccio, poi subito se ne liberò riacquistato l'equilibrio, le girava leggermente la testa, era ancora ipersensibile.
Aveva appena avuto uno degli orgasmi più forti della sua vita, si era ritirata in bagno piangendo, si era seduta sul water, dopo aver letto quella meil e visto la registrazione si era sentita, in un primo momento persa, ma poi ritirata nella ...
... solitudine della ritirata, aveva realizzato che il fatto di sapersi alla mercè di qualcuno, la faceva eccitare enormemente.
Chiusa in quel bagno fantasticò su cosa sarebbe potuto essere di lei se in cambio del silenzio, quel bastardo ficcanaso, avrebbe chiesto in risarcimento denaro, o peggio qualche prestazione sessuale, ed è stato proprio allora che sentì la sua micina reaggire, bagnarsi e quasi meccanicamente iniziò una intensa masturbazione, immagginava che quell'uomo senza volto le chiedesse di fare le peggio cose, addirittura che la cedesse a destra e manca in cambio del suo silenzio.
Si riferiva, nelle sue fantasia a lui con il titolo di padrone, e immagginando di essere scopata furiosamente approfondiva fino a farsi male la masturbazione, fino a che esplose in un orgasmo travolgente che la portò, per la prima volta a squirtare.
Sconvolta dal liquido che le bagnò la coscia destra, provò soddisfazione nel sentirsi più troia del solito, e leccandosi le dita si specchiò per ricomporsi.
Ormai la paura aveva lasciato il posto ad una rinnovata curiosità, ed è proprio con l'idea rivolta a quel misterioso messaggio che lasciò il bagno.
Era a questo dovuto il suo sussulto, e quando stretta contro quel lungo cazzo che si appoggiava sul suo interno coscia sentì la sua fica ricominciare a bagnarsi.
"Ehm...no...nulla" disse biascigando, risistemandosi la gonna, che risalita scompostamente in seguito alla caduta lasciava quasi intravedere il suo intimo, ormai fracido di ...