1. Il weekend che divenni tua


    Data: 24/12/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Kitsune, Fonte: RaccontiMilu

    ... oso seguirti, non me lo hai ordinato.Mi sembra che stia via un'eternità, ma poi torni da me, scalzo e senza camicia.Sei davvero un uomo affascinante.Mi aiuti a rialzarmi, baciandomi con dolcezza sulle labbra.- Vuoi continuare? - mi domandi.Potrei far finire tutto qui, me ne rendo conto.Ma non è ciò che voglio.Voglio scoprire fin dove può portarmi quest'uomo splendido.Faccio un cenno affermativo col capo e mi tiri all'interno della prima camera.Un tavolo di cristallo, un divano con davanti un altro strano tavolinetto è l'unico arredamento della stanza.Mi fai inginocchiare sul tavolino basso, legandomi di nuovo le caviglie unite. Quindi blocchi polsi e caviglie insieme costringendomi a mantenere una posizione leggermente arcuata, i seni spinti in fuori.E in questo momento capisco a cosa serva il tavolinetto.Le cinghie che cadono da una parte e dall'altra si uniscono attorno a un collare che mi leghi al collo.Ora sono completamente immobilizzata di fronte a te.E i miei capezzoli sono di nuovo duri.Ti allontani un secondo e torni con una mascherina, che usi per bendarmi.Tremo, spaventata. Sono del tutto in tuo potere.Mi piace.Sento la punta del tuo pene strofinarsi sul mio viso e apro la bocca. La strusci un paio di volte sulla mia lingua.- Ti piace il sapore, troia? -- Sì, padrone. -Lo passi ancora sulle mie labbra, sotto il mio naso.- E il suo profumo, puttana? -Lo adoro, il profumo del tuo cazzo.- Sì, padrone. - mi limito a rispondere.- Ora faremo un gioco. Al mio comando ...
    ... altri cazzi entreranno da quella porta. Ti entreranno in bocca a turno. E tu dovrai capire quale sarà il mio. Se sbaglierai, rimarrai lì legata fino a quando vorrò io. Se indovinerai, avrai il tuo premio. D'accordo, cagna? -Tremo, spaventata.Altri uomini?No, non voglio che qualcun altro giochi con il mio corpo.Esito.Ma voglio troppo il tuo cazzo. Non potrei resistere così eccitata senza.Sto per dirti che accetto, quando capisco.Non vuoi le mie parole.- Bau bau. - abbaio, annuendo quel poco che riesco.E tu sei di nuovo soddisfatto.- Brava, la mia cagnolina. - dici, accarezzandomi le labbra. Mi rilasso un poco, poi tu prosegui: - Qualsiasi cosa accada, ricorda che non potrai bere nulla da loro. Capito, troia? -Bere?Cosa vuole farmi?Ho paura, ma non posso scappare ora.- Bau bau. - Un altro abbaiare, ancora umiliazione e sottomissione.Ma mi fido di te.Nessuno mi fa sentire donna come te. Troia e libera. Cagna sottomessa e femmina realizzata.Sento la porta aprirsi e inizio a fremere.Quanti saranno?Come saranno?Cosa mi faranno?Ma ormai il gioco è iniziato.Un primo pisello già duro si fa largo tra le mie labbra.Ma non è il tuo. Il sapore è troppo acido, non è di pietra come quello del mio padrone.- E' il mio cazzo, troia? - mi domanda la tua voce.Faccio cenno di no col capo, senza riuscire a parlare per la carne calda che mi immobilizza la lingua.E poi scopro qual è il mio premio: lo sconosciuto mi scopa la bocca e si fa succhiare fino a sborrarmi in faccia.E come lui finisce di ...
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