Il povero peppe
Data: 19/03/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... per la prima volta in tutta la “giostra” mi lasciai andare ad un urlo che non aveva niente di umano e che sintetizzata tutta la lussuria che avevo accumulato in quella scopata.
Anche Mario non riuscì a trattenersi e accompagnò i getti di sborra con altrettante urla (non ricordo e non voglio ricordare quante!). Per un attimo pensai che Peppe potesse essersi spaventato, ma fu solo un attimo per me che sapevo quello che era stato capace di fare nella nostra vita comune.
Ci accasciammo sfiniti sul divano, l’uno sull’altra; poi, rapidamente Mario si scavallò dal mio corpo ed io mi precipitai in bagno per funzioni fisiologiche urgenti; quando tornai in sala, fece un cenno con la testa per chiedere il permesso e, al mio assenso, si avviò al bagno.
Al suo ritorno, ci rivestimmo con calma e restammo seduti per un po’ in silenzio, quasi per riprenderci; poi lui sussurrò
“Avevo sperato di non concludere subito, ma non sono più in grado di reggere di più”.
Lo guardai sorridendo ironica
“Non stare a preoccuparti; non sono neanche io una ragazzina: se mi avessi chiesto di continuare ti avrei risposto - No grazie non ce la faccio più -“.
“Comunque è stato meraviglioso. Pensi che potremmo rifarlo?”
“Non ...
... posso darti una risposta: devo prima parlarne con il mio compagno”
Vidi che sgranava gli occhi per le sorpresa come se gli avessi presentato un fantasma; mantenne a lungo quell’aria interrogativa. Mi vidi allora costretta a spiegare almeno in parte.
“Adesso non posso spiegarti e forse nemmeno capiresti. Se ci dovesse essere un’altra occasione, vorrebbe dire che la situazione è cambiata e, in questo caso, sarebbe giusto e necessario spiegarti tutto. Per ora, andiamo che ti riaccompagno a casa. Così, conoscendo i nostri recapiti, se si presentasse l’opportunità di un’altra occasione sapremmo come ritrovarci”.
Uscendo, incrociai lo sguardo di Peppe ancora appostato; gli feci “ciao” con la mano e uscimmo.
Lo accompagnai a casa sua e rientrai in fretta per parlare con Peppe; lo trovai entusiasta che già si guardava il filmino girato. “Niente male” commentai. “A cosa ti riferisci?” chiese sornione. “Al film, naturalmente” risposi ironica. “Anche lui non è male; penso che sia quasi ideale per te e che meriti anche una come te” stavolta era serio. “Pensi che ci sarà un’altra volta?” Sapevo che aveva ascoltato il colloquio. “Intanto, godiamoci il film; poi vedremo” in fondo, era il suo modo per dire si senza esporsi..