1. Un breve lutto


    Data: 24/12/2017, Categorie: Incesti Autore: Sameold, Fonte: RaccontiMilu

    Era una donna unica.A dispetto di quanto potesse sembrare timida dall'esterno, aveva visto con i suoi occhi con quanta forza sapesse imporsi quando era necessario. La sua non era stata una vita facile, aveva dovuto tirare su un figlio da sola appena uscita dal liceo, ma era comunque riuscita a trentasei anni a crearsi una carriera ammirevole come agente immobiliare grazie all'aiuto di Susan, la sua zia materna. Quelli che la conoscevano solo di vista avevano l'impressione che fosse un coniglietto spaurito, ma chiunque avesse cercato di approfittarne aveva scoperto dolorosamente quanto sbagliata fosse questa impressione.Al lavoro si era guadagnata il nomignolo di "colonnello", uno sciocco gioco di parole col suo nome, "Coline", da quando sei anni prima aveva fatto licenziare il suo capoufficio, Jordan Carpenter, un ex colonnello dell'esercito con un gran brutto vizio: a quanto si diceva, dava per scontato che qualunque donna lavorasse sotto di lui in ufficio dovesse essere pronta a fare lo stesso anche nel suo letto, se sperava di fare carriera. Che la donna in questione fosse interessata, nubile o per lo meno attraente contava poco per lui. Probabilmente qualcuno come lui abituato a comandare voleva solo esercitare il suo potere sugli altri. Che il suo mezzo per farlo fosse il sesso era solo incidentale.Coline aveva subito colto il suo sguardo: una donna gentile e riservata, in una posizione economica che non le permetteva di correre il rischio di perdere il lavoro e ...
    ... interessata ad avanzare nella società. Le sarebbe dovuta cadere in mano come un frutto maturo.Ma lei aveva avuto la forza di resistere alle sue lusinghe, che si erano poi trasformate in velate minacce e infine a un'aggressione avvenuta durante una nottata di straordinari, risoltasi con una spruzzata di spray al pepe, un portatile da più di mille dollari distrutto e un capoufficio con un trauma cranico con una prognosi di due mesi. Aveva rischiato il licenziamento, non avendo prove dell'accaduto (e i responsabili a cui aveva riferito delle molestie avevano misteriosamente perduto la memoria al profilarsi di una possibile causa per molestie che sarebbe costata alla società un occhio della testa) ma quell'impresa aveva dato la forza alle altre sue colleghe di alzare la voce e aveva costretto la sua società ad agire nel giusto, per una volta e per evitare una pessima pubblicità aveva offerto a Coline una ghiotta promozione. Ora occupava l'ufficio che era stato del e per aggiungere il danno alla beffa, agli occhi dei suoi colleghi ne aveva anche usurpato il titolo.Era la prima volta che la vedeva coì abbattuta.Non capiva il perché però. La sua famiglia, così relgiosa, così ipocrita, l'aveva ripudiata dopo che aveva deciso di non sposare il padre del bambino che aveva in grembo o di prendere l'altra alternativa – Adrian digrignò i denti – abortire il piccolo. Non importa quanto grave sia un peccato se si riesce a spingerlo sotto un tappeto, o in questo caso a infilarlo dentro ...
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