Monica - Racconti Erotici

Monica

... una gamba fino a portare la sua figa all�altezza della mia faccia. Sentivo l�odore della sua urina e la pregai di smetterla e di aiutarmi a rialzare. Per tutta risposta mi prese per i capelli e tirò la testa fino a portare la mia bocca all�altezza della sua fica. Capii che voleva essere leccata e cercai di spingerla indietro rifiutandomi di farlo. Si arrabbiò, aprì un cassetto dove mia moglie aveva tutto l�occorrente per il trucco, prese un rossetto e se lo mise sulle labbra dopodiché si inginocchiò e incominciò a baciarmi sul collo lasciandomi vistose tracce di rossetto. Si rialzò e mi disse che se non facevo quello che chiedeva mi lasciava lì così fino a che non tornava mia moglie la quale vedendomi così avrebbe pensato che ero andato in bagno per ripulirmi dal rossetto e che ero caduto. Le intimai, senza successo, ancora una volta di smetterla ma era irremovibile. M i disse che ero nelle sue mani e che doveva �vendicarsi� delle mie prepotenze passate. Fui costretto a leccarle la fica e il mio cazzo diventò duro, si ergeva dagli slip ed era evidente dal pantaloncino. Spingeva la mia testa in mezzo alle sue gambe e mentre la mia lingua navigava dentro con le mani le allargavo e stringevo le chiappe. Iniziò a sciogliersi, mi lasciò la testa, mi tolse la parte di sopra del pigiama lasciandomi a dorso nudo e si slacciò il reggiseno, lo tolse e me lo fece indossare. Dopodiché prese il rossetto e me lo passò con cura sulle labbra. Si girò, mi intimò di leccarle il culo. Il ...

... rossetto che mi aveva messo disegnò intorno al suo ano una specie di bersaglio e mentre continuavo a leccarle alternativamente il culo e la fica, tirò fuori il mio cazzo e incominciò a segarmi facendolo diventare ancora più duro. All�improvviso si fermò prese altri componenti per il trucco di mia moglie e si girò, si scoprì il seno che oramai aveva due capezzoli che sembravano due chiodi e si inginocchiò, sputò un po� di saliva sulla punta del mio cazzo e con la lingua la sparse su tutta l�asta oramai durissima. Mi scavalcò con le ginocchia si fece succhiare i capezzoli dopodiché si infilò il cazzo nella fica. Con movimenti lenti muoveva il bacino facendo attenzione a non strofinare la sua gamba destra vicino al gesso, prese del fard e incominciò a truccarmi. Finito col fard iniziò col mascara a truccare i miei occhi quando finì era soddisfatta del lavoro fatto, mi disse che sembravo un trans e la cosa la eccitava tantissimo, l�unico neo era che nel reggiseno che mi aveva messo mancavo solo due belle tette sode. Mentre muoveva il bacino sopra il mio cazzo mi disse: �pensa se tua moglie ti trovasse così truccato. Cosa penserebbe secondo te?� per tutta risposta la presi per i capelli e avvicinando le sue labbra alle mia la baciai mentre con l�altra mano le strizzavo il capezzolo turgido. Ringhiò di dolore, si staccò da me si girò e si infilò di nuovo il cazzo in fica mostrandomi il buco del culo coronato dalle sbavature di rossetto che poco prima gli avevo lasciato. Appoggiai il ...