1. Il caso


    Data: 21/03/2021, Categorie: Incesti Autore: rober59

    ... dava direttamente sul salone. Mi scrutò indagatrice, trasse un profondo respiro, e domandò"Non hai nulla da chiederci?" Provai ammirazione per il suo coraggio e stavo per dirle consolatorio che nulla era cambiato o sarebbe cambiato che proseguì"So, perché me lo ha detto papà, che ieri sera mi hai visto...si diciamo in un ...... come dire....modo, si, modo poco, diciamo, consono e e......""Mamma- la interruppi- non ti crucciare! Non hai nulla di cui debba giustificarti!" Era vero ma temevo che questa mia affermazione troncasse il loro tentativo di spiegazione. Da un lato, lo capii poi col tempo, provavo "pena" per la situazione in cui si trovavano, dall'altro volevo conoscere ulteriori dettagli della loro vita sessuale. Fu così che, tra slanci e ritrosie, procedette la conversazione nella quale un ruolo importante lo svolse papà."Da giustificarsi non ha nulla! -Sentenziò lui- Non abbiamo nulla, per essere corretti!- e quasi sillabò affinché meglio lo comprendessi- Hai 18 anni, vai bene a scuola, i tuoi insegnanti tracciano un profilo positivo della tua personalità, sei un ottimo sportivo; tutto questo mi induce a pensare che tu sia in grado di sostenere un franco e leale confronto con noi! Senza preconcetto o pregiudizi! I giudizi li potrai esprimere dopo, quando ci saremo confrontati." Guardai mamma, che aveva sospeso di preparare il battuto di cipolla, e la vidi assentire convinta alle sue parole. Mi fissò, forzò un sorriso e intervenne"Sai,cerca di capire, non è facile per ...
    ... noi! Per ME! Non è per niente semplice! Posso scusarmi, vorrei che tu mai mi avessi visto......diciamo......in simili condizioni, ma è successo! Ti voglio un mondo di bene, te ne vogliamo e, l'unica cosa che desideriamo è che,non vorremmo perdere il tuo amore e il tuo rispetto!""E questo è l'unico motivo che ci spinge al franco confronto con te!" concluse per lei papà. Io ero in piedi, lui accomodato sul divano mentre mamma ci guardava. Passava, da occhiate speranzose scambiate con mio padre, a sguardi preoccupati nei miei confronti. Continuò ad azionare la mezzaluna e ridusse a poltiglia il trito. Sembrava preda di un fermento che la spingeva ad agitare tutte le articolazioni. Non riusciva a fermarsi e fu allora che mi accorsi degli occhi umidi."Beh, visto che ci siamo, toglietemi una curiosità!""Tutto quello che vuoi" mi bloccò precipitosa lei"Ok allora! Una domanda: se non fosse successo quello che sappiamo sia successo, saremmo qui? No, no aspettate, fatemi finire! Voglio dire; se ieri sera si fosse svolta la partita, ed io non avessi anticipato il rientro, sentireste la necessità di avere un confronto con me?" La mia richiesta li colse di sorpresa. Lessi, negli occhi di mamma, sgomento, imbarazzo ed evidente difficoltà. Ma volle provare a spiegarsi"Beh,è difficile a dirsi! Di certo c'è un fatto nuovo. Come dire un ....grosso fatto nuovo. Qualcosa con cui dovremmo fare i conti. Con cui io e tuo padre dobbiamo confrontarci. Ti dobbiamo delle spiegazioni! Vogliamo dartele ...
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