Il caso
Data: 21/03/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: rober59
... SBORRANDO!! SENZA TOCCARTI NEANCHE LE TETTE!SEI IMMMMMOOOOOONDAAAA! ECCOMI ANCH'IOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!” Epoi fu silenzio.Un breve sonno, poche decine di minuti, e venni risvegliato dalla voce di mamma. Lucilla, la cugina, reclamava la mia presenza. Beh, che dire, non potevo esimermi. Con malavoglia m'alzai, mi diedi una rinfrescata e li raggiunsi. Sembrava tutto identico! Nulla lasciava immaginare che, sotto quella patina di perbenismo, covasse il fuoco della libidine più eccessiva. M'accomodai in poltrona e, adeguandomi al clima di serena convivialità, chiaccherai sciolto con la parente, l'unica nelle vicinanze. Da quando era cominciata la scuola noi c'eravamo trasferiti in una cittadina della Romagna dove non conoscevamo nessuno. per meglio dire, dove io non conoscevo nessuno. I miei, come mi accorsi, avevano fatto presto a stabilire contatti, e che contatti.!Si discorse sul niente, venni interpellato sulla scuola , gli amici, persino sulle amiche e risposi senza svicolare con estrema sincerità. Lucilla recitò la parte dell'incredula e domandò:"Non dirmi che uno con il fisico come il tuo non ha l'amichetta?""Eh no, purtroppo no! E' che qua sono parecchio chiusi! Anche in squadra i rapporti sono molto superficiali se si eccettua la loro curiosità per Milano.""Beh vedrai che presto si lasceranno andare e ti coinvolgeranno!""Ma si-s'intromise mamma-è solo questione di tempo!" La conversazione si spostò su altri temi; il nuovo lavoro di papà, mamma, per la prima volta in ...
... vita sua, casalinga part-time, che disponeva di molto più tempo, in quanto giornalista specializzata free lance. Persino Rebecca, con i suoi studi a Boston, entrò di prepotenza tra gli argomenti e noi, con la dovuta pazienza, a fornire tutti i dettagli richiesti. Ormai s'erano fatte le 18,30 e mamma, educatamente, chiese alla cugina se volesse fermarsi per cena. Per fortuna Lucilla declinò l'invito e dopo una ventina di minuti s'accomiatò."Bene, che ne dite d'andare a farci una bella scorpacciata di pesce giù al mare?" Chiese mio padre"Ma dai, Aurelio! E' domenica e ci sarà una confusione pazzesca!" ribatté mamma per poi proseguire"Faremo fatica a trovare posto! Non si potrà scambiare due chiacchere! E poi ho tutto per preparare un bel risotto ai funghi che vi piace tanto!""Va bene, cara" rispose papà"E tu? Che dici, ok per il risotto?" fece lui rivolgendosi a me"Vada per il risotto" fu la mia laconica risposta e feci per andarmene. Colsi tra loro come una allarmata occhiata e di nuovo mi si rivolse la parola"Non eravamo d'accordo - e papà dovette schiarirsi la voce, come colto da improvvisa raucedine- che oggi avremmo parlato?" Non so perché ma non avevo nessuna intenzione di rendere loro le cose facili e, con fare sorpreso e volutamente distante chiesi:"Di cosa?" Sentii distintamente il sospiro di frustrazione di mia madre che, nel frattempo, si era recata in cucina per i preparativi della cena. Le rivolsi uno sguardo interrogativo in quanto, la nostra cucina era a vista e ...