1. Il caso


    Data: 21/03/2021, Categorie: Incesti Autore: rober59

    ... per la prima volta nella serata, inoperosa. Controllai mio padre che invece sorprendentemente sogghignava. Con lo sguardo ne chiesi quasi spiegazione. Dovette accorgersene perché sorridendo mi disse:"Se esistessero registrazioni delle parole e dei concetti, che più volte, ho rivolto a tua madre, ti accorgeresti che, potrei accusarti di plagio!" Sentenziò per poi bloccarsi soddisfatto. Sembrava godersela un mondo e mi accorsi di quanto male avessi pensato di lui fino ad ora. Pareva un altro! Appariva come liberato, come se l'averli sorpresi gli avesse tolto un macigno dallo stomaco! Girai la testa nella direzione di mamma e la invitai con un sorriso ad esprimersi. Si torturava convulsamente le mani, prendeva aria a bocca spalancata ed era conscia del fatto che ora eravamo in due ad attendere le sue parole. Si ricordò di controllare le cipolle e così prese tempo. Sperava forse che non fosse necessario esprimersi ma, non appena si voltò, capì di non aver via d'uscita."Mah, non so,...... sinceramente non so, se essere sollevata per il..... come dire, mi è difficile!- era esasperata, ma nessuno volle soccorrerla- Insomma mi solleva il fatto che tu voglia perdonare il mio indecoroso atteggiamento ma mi irrita il tuo sferzante giudizio sul mio essere e sul mio comportarmi! Sono sorpresa, sinceramente non me lo aspettavo!!!" Ero incredulo nell'ascoltarla, m'irritai notevolmente e, se non fosse stato per papà, me ne sarei andato."Questo è il suo lato che più mi irrita" disse lui ...
    ... comprendendo la mia arrabbiatura. La guardammo interrogativi girare il risotto con cipiglio guerresco. Intuì o si sentì osservata e mollando il cucchiaio in malo modo urlò"MA INSOMMA CHE VOLETE? Volete che mi prostri a chiedere PERDONO?""Cara calmati! Non sei per niente sotto accusa! Diglielo anche tu, Enrico!" m'invito lui accompagnando le ultime parole con il gesto della mano rivolta in direzione di mamma. Alla sua richiesta m'imposi qualche istante di decompressione e poi partii"Mamma, ascolta! Stammi a sentire e cerca di comprendere che io non devo perdonare il tuo, come dici, indecoroso atteggiamento. Non devo ASSOLVERTI! Per come la vedo io è un aspetto del tuo essere che mai avrei immaginato potessi avere! Punto e basta, anzi no! Aggiungo e ribadisco che ne sono stato e, ne sono, piacevolmente stupito." Sul suo viso passarono in un istante un impressionante moltitudine di smorfie."Scusatemi, scusatemi! Sono agitata! Penso che possiate capirlo! Perlomeno spero che lo capiate come io, ora, ho capito cosa intendi. Ne sono felice! Vi dirò anzi che mi sento meglio! Ora sento che l'angoscia e l'ansia mi stanno abbandonando e il cuore batte decisamente meglio" Sorrise e non smise un secondo di gesticolare. S'accorse che la stavamo fissando e improvvisamente scoppiò a ridere. Una risata liberatori che la placò contagiandoci."Bene, ora sono diventata anche la comica di casa- riuscì ad ironizzare- ma non aspettatevi altre performace! Sono felice, ho capito che mio figlio non ha un ...
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