1. Il caso


    Data: 21/03/2021, Categorie: Incesti Autore: rober59

    ... volta, da quel sabato, rimasi un po' deluso! Mi ero aspettato non so cosa ed invece appariva come la precedente versione. Aveva un vestitino di casa lungo con una serie di bottoni centrali. Solo le tette, per la dimensione, sembravano esistere! C'era comunque qualcosa che non mi tornava! Qualcosa che ,inconsciamente avevo notato ma che, non riuscivo a focalizzare!Va beh, lamentai tra me, cena poi televisione quindi letto! Gran sabato sera! L'aiutai, come da richiesta, e chiaccherammo di scuola, dei miei voti ,ma anche del suo lavoro. Ora era free lance per riviste del settore scientifico. Mi sovvenne che aveva lasciato il precedente incarico, per un'azienda di produzione bio-tech, proprio in concomitanza con i guai di mia sorella. Ne chiesi conferma e la ottenni. Parlammo di babbo, come ormai avevo preso a chiamarlo, e scoprii che, anche lui da quel periodo, divenne consulente esterno per varie aziende. Strano, ma non ne sapevo nulla! Mentalmente mi rimproverai per il mio distacco. Se pur allora fossi un giovane quindicenne avrei dovuto accorgermene! Proseguimmo a confidarci e, una volta pronto, lei servì in tavola. Di nuovo fui attraversato dalla sensazione che qualcosa fosse fuori posto ma, come prima, quella segnalazione non divenne nessuna certezza. Riprendemmo da dove avevamo lasciato e mangiammo con calma. Finimmo e sparecchiammo e fu a quel punto che mi resi conto che mamma camminava in modo strano! L'andatura, ora era assodato, risultava diversa perché le gambe ...
    ... erano leggermente discoste! Era buffa ma non le dissi nulla! Mi intimò di raggiungere il divano, di aspettare, che avrebbe portato il caffè. Mi parve soffermarsi più del dovuto e la percepii sbuffare ed imprecare. Finalmente giunse!E al caffè nuova confessione! Mi disse che ero zio! E ovviamente lei nonna! Rise, nervosamente scomposta, per la mia espressione! Minchia!!!Ma dove cazzo ero, quando questo succedeva! Il pensiero si fece largo proprio nell'istante in cui mamma rischiò di finire culo a terra. Sorrisi bloccando le amare riflessioni e la redarguii dal proseguire a sfottermi. Lei riprese posto ,proprio sul bordo della poltrona ,fulminandomi con la successiva affermazione:“E' mulatto! Sai Enry?”“CHI?”“Come chi? Ma tuo nipotino! Chi altri?”“E come si chiama” farfugliai per superare la sorpresa“Jonas! A gennaio fa 2 anni! Dovresti vederlo!”“Hai delle foto?” Mi espressi, interrogandola, per cercare di mascherare la tensione ed un principio di rabbia“Oh si! Dopo le prendo! E' un AMORE! Proprio bellis......” Qui la bloccai“Ma cazzo!! Perché me l'avete nascosto? Per quale motivo non dovevo saperlo?” Stavolta gridai.“Calmati! E' stata tua sorella! Lei ,ha voluto che non te lo dicessimo! E presumo che il motivo fosse, ed è, che tu non la considerassi una puttana!”“E ti ha detto,di grazia, per quale motivo avrei dovuto considerarla a quel modo?”Qui vi era tutto il sarcasmo che riuscivo ad esprimere.“Ha solo detto che eri giovane e troppo moralista!” A questo punto la guardai ...
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