1 - la pubertà
Data: 23/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: cfnm-strapon, Fonte: Annunci69
Il mio primo ricordo è dell’inizio anni ’70 quando, al paese dei nonni, un uomo che avevo imparato a conoscere mi prese da parte e dentro un portone mi mise il suo cazzo in mano, scappai via e non lo rividi più. I miei lo denunciarono ed io fui costretto, anche a distanza di qualche anno a dover descrivere prima ai miei poi alla polizia infine in tribunale cosa avvenne quel pomeriggio. Breve riflessione il dover rivivere una brutta esperienza anche se per condannare un pedofilo mi condizionò per diversi anni. Domando ai lettori sarebbe stato meglio che i miei ed io non ci pensassimo più o è stato meglio obbligarmi a rivivere la cosa per anni anche davanti a molti estranei?
Alcuni anni dopo, alla fine degli anni ’70, alle medie sono andato da un mio compagno di classe, per un compito da fare insieme, eravamo in stanza sua in primavera, ricordo il sole che illuminava un tenda gialla ed entrambi in pantaloncini corti, separatamente avevamo iniziato a farci le prime seghe solitarie. Mentre stavamo studiando stando accanto l’uno all’altro le nostre gambe naturalmente si toccavano e si strusciavano, per interrompere lo studio mi ha messo una mano sulla coscia accarezzandomi poi si è abbassato la lampo ed ha tirato fuori il pisello, era improprio chiamarlo cazzo, già barzotto iniziandolo a menarselo con il pollice e due dita. Sua madre era uscita ma c’era sempre la possibilità che tornasse e trovarci con i piselli in mano mi avrebbe fatto sprofondare, lui invece era spavaldo. ...
... Prima mi ha invitato a tirare fuori anche il mio, visto il mio imbarazzo mi ha quasi obbligato, “ma tu ti fai le seghe” mi ha chiesto “qualche volta”, gli ho risposto mentendo, infatti non passava giorno che non facevo lunghe sedute al bagno spruzzando il tutto nel gabinetto. E lui “dai facciamocene una insieme”, io “no non mi va, se poi torna tua madre?” “stai tranquillo starà via mezz’ora ed io ora devo proprio segarmi”, vedendolo che si menava davanti a me iniziai anch’io a menarmi e subito mi divenne duro. Quando stavo in bagno ero solo e pensavo a quel giornaletto porno che girava tra amici e che a volte nascondevo dietro la lavatrice o sotto l’ultimo cassetto della mia stanza ma stando li davanti ad un altro ragazzo mi divenne subito duro, segarmi davanti ad un altro era più eccitante ed anche lui me lo disse “sai mi piace di più farlo davanti a te” “si anche a me”. Eravamo uno vicino all’altro, di lato quasi di fronte, la mia mano si muoveva da sola ma gli occhi erano fissi sulla mano del mio amico, via via che lui andava più veloce anch’io andavo più veloce fino a quando sentii il punto di non ritorno e schizzai, ricordo il primo fiotto volare alto e colpirlo sui suoi pantaloncini e gli altri cadere prima sulle sue scarpe poi per terra e sulle mie gambe e sui miei pantaloncini, mentre anche lui veniva colpendomi in pieno la gamba destra, poi la mia scarpa. Ci guardammo quasi con aria colpevole ma più sereni, lui mi guardò e prima mi sorrise poi guardandosi intorno mi ...