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Donna di cuori
Data: 23/03/2021, Categorie: Etero Autore: Beldin73
... era tutta bagnata, quel delizioso liquido che abbiamo imparato ad amare, io ero altrettanto indurito e, devo dire, altrettanto bagnato. Black Jack ! Ancora una volta il mio subconscio mi riportava lì. Il Black Jack non era l'orefizio pulsante che stavo toccando con le mie dita, era il secondo passo che mi aveva portato qui dove ero adesso. Una piccola serie di partite a questo gioco mi aveva condotto a portare la mia vincita a quasi seimila euro, parecchi ma non abbastanza per la mia agognata meta. Giocai quindi l'ultima mano con lo scopo di portare il monte premi almeno a ottomila. La fortuna dell'amore era ancora dalla mia parte e Cupido forse voleva premiarmi per qualcosa di buono che avevo fatto chissà quando! Avevo fatto il mitico ventuno quando il banco mi diede per la seconda volta la bellissima donna di cuori! Avevo vinto anche questa prova e con ottomila euro avevo quasi la cifra intera per passare tutta la notte con la donna più bella e costosa di tutta la città. In un impeto di goduria mi lasciò andare la testa e come un anguilla io schizzai con la lingua ancora più in giù tra le cosce poi leccai le ginocchia fino ad arrivare ai piedi, non sono un feticista ma i suoi piedi erano divini impossibili da non assaggiare. Cominciai unendoli e alzando le gambe gustandomi lo spettacolo del suo fondo schiena in quell'ombra soffusa che lo faceva risaltare ancora di più. Ritornando al mio calmo lavoro assaggiai per primi i talloni salendo poi alla pianta dei ...
... piedi e godendomi il suo risolino per il solletico che gli procuravo. Pensando di averla fatta rabbrividire abbastanza mi dedicai alle sue dita. Presi in bocca il suo alluce succhiandolo come se fosse stato un pene, lo riconosco sembrava strano ma in quell'istante era sublime, lo mordicchiai e passai al successivo. Lo feci per tutte e dieci le dita e mentre mi dedicavo ad un piede lei mi strusciava con l'altro in faccia, sull'addome e sul membro eretto. Non so come riusciva ad inserirlo tra il primo e il secondo dito e strusciarlo a mò di sega. Non capivo più nulla e lei ne godeva. Presi così la decisione di ruotarle le gambe e farla mettere a pancia sotto e con uno stridulo incredulo ottenni quello che volevo con mio grande compiacimento. Avevo davanti a me il suo bellissimo culo disteso a letto. Gli allargai le gambe e mi ci misi con la testa sopra e ancora una volta la mia lingua saettò dapprima sui suoi glutei per restringere sempre di più il campo fino ad arrivare a leccare il suo buco che sentivo fremere. Dovevo arrivare ad almeno diecimila euro e per farlo quella sera dovevo andare sul sicuro. Ero carico di soldi ormai, avevo una voglia matta di andare a letto con questa magnifica donna e da giorni mi risparmiavo di segarmi per godere il più possibile. Non potevo rimandare oltre e decisi che i dadi erano la mia ultima prova. Questa volta fu Eros in persona a mettermi la vittoria in pugno con una splendida serie di vincite portandomi a quota di undicimila ...