1. L'americano


    Data: 23/03/2021, Categorie: Etero Autore: A.K.S.B.

    ... tornare da soli senza perdersi nel caso in cui loro avrebbero voluto rincasare più tardi. Appena arrivati la ragazza era molto fredda e a mala pena mi rivolgeva parola, mentre il ragazzo non faceva altro che ammirare il luogo e raccontarmi dei posti da loro visti durante queste vacanze, nel frattempo la mia mente pensava solo:" perché diamine ho accettato" e " cameriere portami da bere!". Inaspettatamente nel giro di poco più di un'ora la situazione cambiò in modo drastico, sarà per l'alcol, sarà per l'atmosfera accogliente o non so, fatto sta che eravamo diventati un gruppo di amici molto affiatato, e io mi sentivo terribilmente a mio agio. Tra una chiacchiera e una risata il tempo è volato e il locale era in chiusura,cosi chiedemmo il conto, anche se lui non mi fece pagare nulla, ci alzammo e ci avviamo all'uscita. Camminando verso l'hotel vedemmo la spiaggia, e io proposi di fare una camminata notturna sulla battigia, il ragazzo ne fu entusiasta, ma la ragazza era stanca e volle tornare in albergo, così la ringraziai per la serata e le augurai la buona notte mentre io e il ragazzo ci avviammo verso la spiaggia. Ben presto fu il ragazzo a proporre a me un'attività allettante: un bagno in mare; io accettai senza riflettere, complice l'alcol. Lui si spogliò nel giro di qualche secondo restando in boxer, e potei notare un fisico atletico e ben proporzionato, si girò e mi guardò :" allora cosa stai aspettando?!", nell'osservarlo io ero rimasta ancora vestita, e solo iniziando ...
    ... a spogliarmi mi resi conto che io non ero pronta ad un bagno in mare: indossavo un vestito lungo rosso molto scollato che non mi permetteva di indossare un reggiseno in quanto la vista ne sarebbe risultata antiestetica, e un paio di mutandine nere di saten di dimensioni estremamente ridotte. Lui mi guardò ancora: " cosè hai cambiato idea?", ok pensai al diavolo la pudicità, tolsi il vestito e corsi in mare. L'acqua era freddissima, avevo i brividi e tremavo, e dopo un paio di minuti gli chiesi di uscire, ma una volta usciti la situazione fu anche peggio: il vento, il freddo, la mia pelle bagnata, il mio corpo nudo, iniziai a tremare ancora di più, ma risultava anche impossibile vestirsi in quando avrei bagnato l'abito. Lui si stese su uno dei tanti lettini che si trovavo li, e mi chiamò a se per riscaldarci a vicenda aspettando che I nostri corpi si asciughino. Io mi avvicinai a lui con le mani a coprire i miei seni nudi, e mi sdragliai su di lui, la mia testa poggiava nella sua cavità tra collo e spalla, i miei seni premevano sul suo petto Facendogli sentire i miei capezzoli, che a causa del freddo erano marmo, il suo corpo era caldo, aveva odore di mare, sentivo da sotto le mie mutandine leggere e bagnate il suo pene; lo guardai negli occhi, erano neri e grandi, erano bellissimi, lo baciai, un bacio appassionato, vorace, caldo, lo mangiavo, lo bramavo. Le sue mani iniziarono a esplorare il mio corpo, iniziando dalla schiena nuda, per scendere poi sempre più giù raggiungendo ...