1. L'americano


    Data: 23/03/2021, Categorie: Etero Autore: A.K.S.B.

    ... il mio sedere, iniziò a palparlo, a stringerlo, a schiaffeggiarlo, fino a quando le sue mani non si spostarono verso l'interno coscia, scostandomi le mutandine, scoprendomi calda e terribilmente bagnata, ma stavolta non a causa del bagno in mare. Infilò due dita, facendomi gemere, iniziò a muovere quelle dannate dita che mi provocarono un piacere immenso, iniziai a ansimare, a gemere fino ad arrivare alle prime urla di piacere. Gli bloccai la mano, lo guardai e ancora ansimante gli dissi:" basta, voglio te ora dentro di me." Mi sorrise, si tolse i boxer da sotto di me, e scostandomi le mutandine entrò al mio interno; lo sentì, cristo se lo sentii, un palo di carne grosso e pulsante che mi fece sobbalzare, mi alzai leggermente da quel bestione di pene, per risedermi poco dopo, sentivo dolore, misto a piacere, lo baciai e lo pregai di fare piano per permettermi di abituarmi con le sue dimensioni, lui fece una leggera smorfia e disse:" sei talmente stretta da far male". Dopo un paio di minuti buoni il dolore scomparve, e i suoi movimenti lenti non mi bastavano più, presi l'iniziativa, iniziai a muovermi senza sentire lo sforzo dei miei muscoli, senza sentire il ...
    ... dolore di quel pene che mi stava impalando, iniziai ad urlare dal piacere, le urla si fecero sempre più forti a tal punto che lui fu costretto a tapparmi la bocca per non permettere a qualcuno di sentirci e venire verso di noi. Mi alzai, mi misi a quattro zampe e gli ordinai di fottermi con il quanta forza avesse in corpo, lui obbedì, e io stavo impazzendo, iniziai a mordere la sua maglietta, la mie corde vocali fremevano per le urla che non potevo controllare, le gambe iniziarono a tremare, stavo per venire, e per pochi secondi lui mi precedette: senti la sua voce diventare acuta, gemere con suoni alti, girai la testa vidi la sua faccia, una smorfia così sexy, e all'istante sentii qualcosa di caldo al mio interno, per poi essere innondata dal piacere e perdere la condizione spazio temporale. Ci addormentammo abbracciati e nudi e sfiniti sul lettino, ci svegliamo la mattina alle prime luci dell'alba, a causa delle prime voci dei bagnini che venivano a pulire i lettini per la giornata di mare, ci rivestimmo in tutta fretta e scappammo senza guardarci indietro. Dopo poche ore da quella fuga sono ripartiti per l'America, lasciando solo un ricordo, uno splendido ricordo. 
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