1. Centauri...


    Data: 23/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... fretta e furia.
    
    “Dai, fallo girare, che mi piace vederlo.”
    
    Silvio non capì subito quella richiesta.
    
    “Si, fai girare il cazzo, muovilo, fallo andare su e giù, di qua e di la, fallo girare...”
    
    Questo non lo aveva mai fatto ma solo l'idea gli piacque e si mise subito a muovere il bacino cercando di far roteare il suo pisello. All'uomo sembrava piacere particolarmente quello sbattimento. Lo eccitava vedere quel salsicciotto sbatacchiarsi di qua e di la e si arrapava ancora di più nell'osservarlo crescere lentamente, urtando le cosce e la pancia.
    
    Lo lasciò dimenarsi per una buona decina di minuti e, alla fine, gli chiese di acquattarsi davanti a lui e di prenderlo in bocca. E così fece.
    
    L'odore e il sapore erano decisi, vista la scopata di prima e a lui piacevano parecchio. Apprezzava, anche se non lo diceva, sentire quel profumo di sesso e quel gusto indefinibile di maschio. Fece ancora del suo meglio e l'uomo, appoggiato con la schiena e con le braccia alla spalliera del divano non lo interruppe se non quando si accorse che si stava avvicinando il momento del piacere. Così lo fece smettere perché non voleva arrivare in quel modo e gli ordinò di ricominciare a far ballonzolare il cazzo.
    
    “Sei bravo con la bocca. Me ne era accorto quella domenica che ti ho visto spompinare quel ragazzo. Te lo infilavi tutto dentro e continuavi, continuavi… Una vera idrovora...”
    
    Lui gli sorrise senza dire nulla e si mise in piedi, ricominciando a far ballare i suoi ...
    ... genitali.
    
    “Così piccolo è bellissimo vederlo girare… Non fartelo crescere...”
    
    Sorrise ancora, sapendo che non era in grado di controllarlo. Dopo un'altra decina di minuti era in erezione e continuava a dimenarsi davanti a Sebastiano.
    
    “Vieni, vieni, adesso scopiamo.” Lo prese per le braccia e gli chiese di girarsi. Si sistemò sulla seduta del divano e gli disse di “accomodarsi” sopra di lui.
    
    “Piano, piano. Appoggiati e poi vai giù piano. Piano. Mi piace vederlo entrare piano piano nel culo.”
    
    Pure a lui piaceva. Appoggiò i palmi delle mani sulle ginocchia di Sebastiano e, lentamente, assai lentamente, lasciò che quel bel cazzo lo penetrasse. Millimetro dopo millimetro sprofondò completamente su di lui fino a ritrovarsi letteralmente appoggiato sul suo pube.
    
    “Bravo, bravo! Aspetta! Stai fermo! Lo voglio sentire tutto dentro...”
    
    Restarono immobili per alcuni minuti, quindi gli chiese di muoversi ma senza sollevarsi.
    
    Cominciò a dondolare in senso rotatorio e ben presto vide anche il suo cazzo, che nel frattempo si era… abbassato, ritornare duro. Quella stimolazione che gli sconvolgeva tutto l'intestino probabilmente riusciva a premere sulle zone giuste e lo stava portando all'orgasmo.
    
    “Ti piace vero? Ti piace così?”
    
    “Si! Sto quasi per venire...”
    
    Sapeva che gli sarebbe bastato solo un leggero movimento delle mani per farcela, ma non poteva toglierle dalle ginocchia di Sebastiano senza perdere l'equilibrio. Gli era già successo altre volte e, benché si ...
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