1. Vivienne. Finalmente i suoi sforzi raggiungono il suo santo scopo. Perde la verginità con l'Angelo


    Data: 24/03/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Tibet

    Pensai a come Don Armando poteva imbastire il mio incontro con "Lui" e le varie ipotesi che elaboravo via via mi eccitarono molto, tanto che dovetti masturbarmi fino a crollare nel sonno. Sognai che "Lui", munito di uno splendido esemplare di cazzo, una verga molto chiara, mi deflorava con dolce fermezza, spingeva dentro fino a liberarmi finalmente dell'incomodo esistente dell'imene integro. Mi piaceva come, nel sogno, lo muoveva, era proprio un modo divino di farmi godere. Insistevo con Don Armando che progettasse qualcosa per farmi arrivare al mio Angelo biondo, ma titubava, rimandava sempre. Quello che invece faceva con estrema solerzia era tentare sempre di infilarmelo in fica, il porco! Il più delle volte dovevo lottare per impedirglielo, anche la minaccia che se l'avesse fatto avrebbe pagato duramente le conseguenze sembrava non spaventarlo più. Avevo davvero paura che mi sverginasse togliendomi quanto invece volevo donare al mio predestinato, a "Lui". Presi a diradare le visite all'oratorio. Andavo in chiesa solamente ad assistere alla messa quando era celebrata da Don Remigio. Provai diverse volte ad interessarlo, gli abbracciavo le ginocchia, gli chiedevo di assistermi perché ero una pecorella smarrita ma lui, sempre gentile e angelico, mi diceva di rivolgermi al parroco. Sognavo un matrimonio mistico con "Lui", dopo il quale gli donavo la mia verginità e lo sodomizzavo ferocemente. Continuavo a masturbarmi ma ora tenevo avvolta nella mano che m'inserivo nel culo una ...
    ... collanina del rosario. Godevo per "Lui". Don Armando arrivò a telefonare a casa e parlò con mamma. Le disse che non mi vedeva più in chiesa e se era accaduto qualcosa. Mamma me lo chiese a sua volta e la tranquillizzai, ci sarei andata in chiesa e con la frequenza di sempre dall'indomani. Nel pomeriggio trovai Don Armando nel suo studio e lo misi difronte a una scelta, o riusciva a farmi avere "Lui", oppure si sarebbe sognato di potermi scopare ancora! Si scusò disperato dicendo che Don Remigio gli aveva rivelato in confessione di essere attratto dagli uomini e non dalle donne! Che poteva farci? L'indifferenza che mostravo ora verso di lui lo faceva soffrire enormemente. Non avevo più piacere a farmi profanare da lui? Doveva sacrificarsi, gli dissi... non c'era altra alternativa! Io pensavo ora, alla luce di quanto sapevo, che "Lui" fosse sessualmente attratto da quel prete robusto e sanguigno che era Don Armando! Sacrificarmi...? Ma come? Chiese. Sedurlo... risposi, ma non incularlo se era possibile, non ancora, vedesse lui cosa fare! Se mi voleva ancora doveva inventarsi qualcosa! Giusto per ricordargli cosa avrebbe perso altrimenti gli diedi qualche contentino, qualcosa da desiderare, mi lasciai leccare il culo che, dato la mancanza di penetrazioni sostanziose, si era alquanto rinchiuso, non solo, ma lo stuzzicai facendo appoggiare la sua cappella gonfia fra le pieghe della mia fica vergine. L'avrebbe avuta ancora sanguinante, gli promisi, il suo cazzo si sarebbe colorato ...
«1234»