1. Michele, io e


    Data: 26/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... mentre lui nuotava sul grande materassino gonfiabile al centro del lato profondo. Si issò sopra il materassino con un po’ di sforzo e fece una breve pausa prima di farci cenno di raggiungerlo. Senza dire una parola ci tuffammo ed andammo il più rapidamente possibile al materassino. Cris fu il primo a salire. “Vieni qui.” Gli disse Michele con voce roca, appena un po’ più di un bisbiglio. Cris si chinò in avanti ed immediatamente fu tirato in un bacio profondo e bagnato. Salii subito dopo di lui e senza esitazione mi accoccolai accanto a Michele avvolgendolo con le mie braccia, baciandogli il collo e stringendogli le spalle con le anche intorno al suo fianco. I nostri cazzi erano diventati immediatamente duri e pulsanti. Ci accarezzavamo e cercavamo l'un l'altro con furioso abbandono, il nostro desiderio era galvanizzato dal temporale e dalla nostra frustrazione. Michele si girò e cominciò a baciarmi, le nostre mani scivolarono sul torace e la faccia dell’altro. Anche Cris si era girato e stava alternativamente menando e succhiando prima il cazzo di Michele e poi il mio. I suoi genitali penzolavano alla nostra portata e noi li palpavamo e ci chinavamo in avanti a leccargli le palle ogni qualvolta interrompevamo il nostro bacio. Dopo un po' Cris cominciò a far scivolare il medio bagnato dentro e fuori del mio buco del culo, carezzandomi la prostata mentre succhiava profondamente il mio uccello nella sua gola. La sensazione era elettrica ed in breve con un ululato eruttai tutto ...
    ... lo sperma che avevo accumulato, nella bocca di Cris. Lui continuò a succhiare finché non mi contorsi e mi lamentai, il mio cazzo era dolorante per la sensazione erotica. Cris strisciò sul materassino e si unì al nostro bacio. Michele ed io eravamo con le lingue in fuori, le punte che leccavano quella dell’altro. Cris unì la sua lingua alle nostre. Quando le lingue si incontrarono, un ruscello del mio sperma che Cris aveva tenuto in bocca cominciò a correre sopra le nostre facce e nelle nostre bocche. Io ero scioccato, ma gustai il sapore salato della mia sborra. Le mie dita erano avvolte intorno al grosso pene di Michele ed ero appena consapevole che stava diventando più duro nel mio pugno che lo pompava finché lui non cominciò a lamentarsi rumorosamente e spingere con forza nel mio fianco. Il materassino era bagnato e l’acqua ci bagnava ad ogni spinta mentre Michele sparava il suo carico sulla mia coscia, il mio cespuglio ed il mio stomaco. Un po’ schizzò contro l’uccello e le gambe di Cris mentre Michele tremava ed si scuoteva. Continuammo contorcerci furiosamente l'uno contro l'altro dimenandoci pericolosamente sul materassino. Michele strisciò sopra di noi e spinse il suo cazzo ancora duro contro il mio inguine, poi ero io sopra, il cazzo di Cris scorreva giù nella mia gola mentre Michele penetrava con un dito il mio culo. Mentre ci agitavamo al chiarore dei lampi, altra acqua saliva sul materassino, ogni tanto accecandoci o riempendo le nostre bocche, facendoci tossire e ...
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