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Michele, io e
Data: 26/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti
... schizzandoci prima di tornare a tuffarci sopra un cazzo o in un bacio. Alla fine la mia faccia rimase pigiata lateralmente contro la materassino, l'acqua mi copriva e Cris mi teneva in uno stretto abbraccio e spingeva il suo cazzo palpitante contro la carne morbida delle mie natiche e copriva la mia schiena con leccate e baci. Michele si sdraiò davanti a me, tenne la mia faccia con le sue mani e mi baciò profondamente penetrandomi lentamente. Fui appena consapevole del fatto che dalla faccia di Michele grondavano lacrime quando Cris si alzò un po’ e con un lungo gemito coprì con il suo succo i nostri fianchi. Crollò tra di noi e rimanemmo tutti e tre silenziosi, ansimando esauriti. Era un amore violento e provocante quello che avevamo fatto, pieno di frustrazione ed ira contro la nostra posizione nel mondo. Era il nostro ultimo giorno insieme e noi non volevamo smettere senza lottare. Io precipitai in un sonno leggero mentre ero ancora sul materassino e mi svegliai spaventato dopo essere rotolato in acqua. Risalii sul materassino e lo portai contro il bordo della piscina. Michele e Cris corsero in mio aiuto mentre io tossivo vomitando acqua sul pavimento. Il temporale diminuì ma non cessò di scaricare pioggia su di noi tutto il pomeriggio. Non sapendo cos’altro fare, facemmo un lungo pisolino nel letto matrimoniale. Era un'esperienza deliziosamente trasognante scivolare dentro e fuori del sonno nel grigiore fresco della stanza illuminata dal temporale, accoccolato nudo e ...
... senza vergogna coi miei due meravigliosi amici. Quella notte facemmo nelle scorrerie in cucina e con l'aiuto di Michele, preparammo una maldestra festa. Riempimmo la sala da pranzo di candele e imbandimmo la lunga tavola con la tovaglia di lino. La radio sintonizzata sulla musica classica. Poi aprimmo una bottiglia di vino e ne godemmo quanto i nostri palati immaturi potevano valutare. Comunque non ci vestimmo per la cena e cenammo nudi nella sontuosa sala dove le candele accese ci facevano sentire davvero molto decadenti. Il vino ed il cibo ripristinarono i nostri spiriti. Parlammo e ridemmo durante tutto il pasto e ci alzammo anche per ballare un paio di volte. Era bello. Eravamo stanchi ma volevamo disperatamente stare insieme ancora una volta prima che la notte finisse. Michele era scivolato sotto il tavolo e stava succhiando allegramente il mio cazzo mentre io ero seduto sulla mia sedia. Mi parlava sporco tra le leccate ed io stavo facendo del mio meglio per assecondarlo. Gli dissi che quello che volevo veramente fare era gettarlo sul tavolo e scoparmelo di brutto. “Oh Dio, come sarebbe eccitante!” Disse Cris sorprendendomi. “Sì, lo sarebbe!” Disse d’accordo Michele tra le mie gambe. “Ok, perché no?” Decisi ed il mio cazzo si contorse. Tutti di noi desideravamo essere i passivi, almeno un po’. Io andai al bagno del pian terreno mentre Michele e Cris andarono in quello disopra. Dopo essermi lavato andai nell’atrio per aspettare gli altri. Michele stava scendendo quando ...