1. Michele, io e


    Data: 26/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... arrivai, aveva in mano una bottiglia di lubrificante. “Ehi, baby!” Disse con un largo sorriso quando c'incontrammo. “Ciao.” Dissi e lo baciai. Ero ancora un po' brillo per il vino e fu facile per Michele tirarmi giù con lui sopra i larghi gradini tappezzati. Restammo sdraiati languidamente a baciarci ed accarezzarci finché Cris non uscì dal bagno e scese per raggiungerci. Stava per chinarsi su di noi, poi improvvisamente si drizzò ed andò ad una delle finestre. “Ha smesso di piovere!” Esclamò. Aprì la porta, uscì e noi lo seguimmo. Da come era asciutto doveva aver smesso da un'ora o due. Eravamo stati così presi dalla cena che non ce n’eravamo accorti. Le nubi si erano aperte rivelando un cielo incredibilmente pieno di brillanti stelle. La temperatura era ritornata normale e l'aria era afosa ma deliziosa. “Dio, è bello stare fuori!” Esclamò Cris. “Sì, veramente!” Dissi io. Eravamo stati intrappolati in casa tutto il giorno ed era meraviglioso sentire l'aria fresca. Michele venne dietro di me e mi circondò la vita. Io gli strinsi le braccia, lui mi baciò sul collo. “Non preoccuparti.” Disse: “Ci vedremo ancora.” “Sì, lo so, ma non sarà come questi giorni.” Cris si avvicinò, ci avvolse con le sue braccia, ci strinse per un momento, poi alzò la testa e mi baciò lentamente sulla bocca. Michele inclinò la testa sulla mia spalla e baciò Cris. “Sapete?” Bisbigliò Cris: “Perché non farlo qui fuori.” “Sì, mi sembra bello.” Rispose Michele. Ci pensai per un momento: “Facciamolo.” Cris ...
    ... mi sorrise col suo bel sorriso e si lasciò cadere lentamente sulle ginocchia. Il mio cazzo era già duro e scivolò rapidamente nella sua bocca in ansiosa attesa. Io sospirai mentre Michele cominciava a carezzare il mio torace ed a baciare il mio collo. Una brezza gentile si stava alzando e strisciava deliziosamente sui nostri corpi nudi. Io lasciai che le mie ginocchia cedessero e scesi lentamente sopra l'erba bagnata portando Michele con me. Ci sdraiammo sulla terra e ci baciammo a lungo. La nostra pelle divenne rapidamente scivolosa per la pioggia che c’era sul prato e rapidamente cominciò ad essere imbrattata di verde e marrone, anche se noi non ce ne preoccupavamo. Feci rotolai Michele sulla schiena e gli allargai le natiche, mettendo in mostra il suo buco rosa corrugato. Mi tuffai avidamente in mezzo e cominciai a leccare e sondare il piccolo bocciolo con la lingua. Michele gemeva e spingeva indietro verso di me. Cris rise, si chinò e cominciò a leccarmi per bene. “Forza, ragazzo!” Mi disse Michele dandomi la bottiglia di lubrificante: “Spingilo dentro.” Aprii la bottiglia e versai un po’ del contenuto sulla mia mano, ne umettai il mio uccello e lo strofinai nella fessura di Michele. Lui sospirò sentendosi massaggiare il buco e cominciò a strofinare la testa del mio cazzo contro di sé. Nel frattempo, Cris mi aveva allentato a sufficienza da poter inserire il suo dito medio. Mi lamentai e strinsi i muscoli del sedere, questo mi fece spingere in avanti e fece passare la mia ...
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