Il massaggio...
Data: 27/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: erik20, Fonte: Annunci69
attraverso le persiane illuminando in maniera confortevole la stanza che era come tutte quelle in cui qualcuno dorme. C'era un letto matrimoniale, un comodino, un armadio ed una scrivania. La stanza era piuttosto spaziosa, il pavimento era per la maggior parte vuoto.
Lui era sdraiato sullo stomaco duro e piatto. La felpa doveva stare bene sul suo torace nudo. Portava jeans blu, mutande e calze. I suoi 18 anni non erano adeguatamente mostrati dalla sua altezza; era alto un metro e settanta e doveva pesare 55 chili. Aveva corti capelli biondi, con gel e pettinati in avanti, scuri occhi marrone. Era in condizioni fisiche eccellenti perché faceva corsa in pista, crossing e sollevamento pesi.
Io ero davanti ai suoi piedi che lo fissavo, era così attraente. Analizzai ogni curva ed increspatura della sua schiena. Le braccia erano appoggiate ai fianchi.
Ero a casa sua in periferia, aveva appena finito una partita di basket, lui aveva male dappertutto ed io mi ero offerto di fargli un massaggio.
Quindi gradualmente mi abbassai su di lui fino a rimanere a gambe divaricate sul suo culo sodo davanti alla sua schiena. Delicatamente cominciai a manipolare i muscoli della schiena. Gradualmente aumentai la forza, lui era come burro fuso nelle mie mani.
La sua pelle era liscia come seta e ben abbronzata per l’abitudine di correre a torso nudo. Per qualche ragione era molto teso ma presto o feci rilassare completamente.
Presi dal comodino un flacone di olio per il corpo e ne ...
... applicai una porzione generosa sulla sua schiena, dopo di che lo strofinai leggermente. Lui cominciò a lamentarsi perché stava godendo per quello che gli stavo facendo. L’olio mi permetteva di scivolare sulla sua schiena e solleticarlo.
Lui soffriva molto il solletico. Mossi le mani scivolose sulle sue spalle e sulle braccia. Misi altro olio sulle braccia perché i gomiti erano molto asciutti. Scendendo cominciai a massaggiargli le mani, le mie dita si attorcigliarono alle sue.
Con le mani attorcigliate alle sue gli spostai le braccia sopra la testa, mi chinai e gli baciai il retro del collo, gli leccai la cima di un orecchio suscitando in lui un basso gemito. Feci scivolare le mani lungo le sue braccia fino a che non furono sulle sue spalle.
Misi le mani sui suoi fianchi e lo feci rotolare sulla schiena. Gli dissi di non preoccuparsi per l’olio che cadeva sul tappeto, lui rise e disse che avrebbe pulito.
Lo guardai amorevolmente, il sorriso scomparve dalla sua faccia e fu sostituito da uno sguardo d’amore. I nostri occhi si saldarono gli uni agli altri.
Sperai che la musica non smettesse mai, lo avevo amato segretamente per tanto tempo. Avevo pensato che non avrebbe mai saputo quanto veramente pensavo a lui, non vedevo l’ora di dimostrargli quanto l’amavo.
Lui afferrò il bordo della mia camicia e l’alzò esitante sulla mia testa mentre i nostri occhi erano
impegnati nel loro valzer. Slacciò il bottone dei miei jeans ed abbassò lentamente la cerniera. Alzai ...