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Il massaggio...
Data: 27/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: erik20, Fonte: Annunci69
... tornai al torso, mi fermai sulla sua pista felice, con le mani sulle sue anche afferrai la cintura delle mutande e le feci scivolare giù e poi via. Li c'era il mio premio, una salsiccia che sembrava così deliziosa era di fronte a me, ne aspirai il profumo e quasi bastò quello a spedirmi all'orlo.Gli allargai le gambe e gli piegai le ginocchia per avere miglior accesso alle sue palle. Portai la mia faccia vicino alle sue noci e delicatamente vi soffiai sopra provocandogli un brivido. Leccai il suo bocciolo di rosa fino al sacco. Presi una delle sue palle nella mia bocca e la succhiai. Questo lo fece lamentare piano. La feci turbinare nella mia bocca, tentai di prenderle ambedue ma erano troppo grosse. Poi leccai dal sacco lungo l’asta dura fino al fungo porpora. Tentai di spingere la lingua nella sua fessura provocando il suo riso. Leccai tutto intorno all'orlo scampanato del suo elmo prima di sommergerlo. Dapprima lo presi a metà; gradualmente feci penetrare sempre più il suo cazzo nella mia bocca affamata. Le sue mani trattenevano la mia testa e lo spinse dentro lentamente sino all’elsa. Fece il solletico al mio naso quando fu pigiato contro il suo biondo cespuglio pubico. Aveva un odore ed un sapore così dolce! Il suo pene era dolcissimo e scivoloso. Amavo la sensazione nella mia bocca. Mi tolsi fino a metà dell’asta per poterlo assaggiare. Cominciai ad aspirare la sua verga, le succhiate gli provocarono un sorriso e vidi un’espressione esaltata sulla sua faccia. ...
... Misi le mani sui suoi globi rotondi e spinsi il suo cazzo nella mia gola. Scivolò facilmente giù nella gola in attesa, continuai a succhiare mentre lo portavo fuori quasi completamente fino ad avere in bocca solo la testa. Lo toccai con la lingua, usai la lingua come una frusta. Lui praticamente spasimava di piacere, ma non avevo ancora finito di farlo godere. L'ingoiai di nuovo e lo riportai fuori. Lo feci di nuovo e poi ancora. Ogni volta, quando solamente la testa era dentro, lo colpivo leggermente con la lingua. Gradualmente aumentai il ritmo. Quando sentii la sua respirazione aumentare di ritmo capii che era vicino. Decisi di stuzzicarlo ulteriormente, lo portai all'orlo e poi mi tirai completamente via. Lui mi guardò con espressione interrogativa. Senza dire una parola chiese: "Perché ti sei fermato? " Quando la sua respirazione ritornò un po’ normale, ricominciai le mie manipolazioni. Su e giù pistonai il suo cazzo, alzai una mano e gli pizzicai un capezzolo provocandogli un guaito di sorpresa ed un lamento di piacere; erano duri ed eretti come il giocattolo nella mia bocca. Pensai che era ora di renderlo estremamente felice, volevo che mi eiaculasse in gola. Ormai era sull’orlo quando mise le mani sulla mia nuca. Costrinse completamente la mia testa giù sul suo uccello gustoso mentre veniva col più grande orgasmo della sua vita. Io ingoiai ed ingoiai. Feci indietreggiare il suo cazzo dalla mia gola alla bocca per poterne assaggiare la dolcezza. Il caldo liquido ...