Paolo e le donne di famiglia
Data: 24/12/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: tettolandia, Fonte: RaccontiMilu
Mi chiamo Paolo, ho 20 anni, e sono l�ultimo rampollo di una famiglia di origini siciliane, i Provenzano. Famiglia tipicamente meridionale, con una forte caratterizzazione femminile, se non proprio matriarcale, per via del fatto che i maschi di casa sono permanentemente assorbiti dai loro impegni e stanno spesso in viaggio di lavoro, per cui la vita familiare è interamente nelle mani delle donne di casa.La mia famiglia è composta da mio padre Stefano, di 46 anni, mia mamma Serena di 44, mia zia Rosalba 46, mio zio Salvatore di 48 anni, mia nonna Francesca di 66 e sua sorella Angela di 62 anni. Viviamo in un casale appena fuori paese, composta da tre appartamenti; nonna e la sorella, essendo entrambe vedove, vivono con noi per non stare sole.Come nella tradizione meridionale, le donne della nostra famiglia stanno in casa, del resto possono permettersi di non lavorare godendo di una condizione di agiatezza derivante dalle proprietà di famiglia e dalle relative rendite. Esse hanno una caratteristica che le distingue, un tratto genetico peculiare, forse ereditato dalla mamma della nonna, di origine nordeuropea: hanno uno sviluppo ipertrofico delle ghiandole mammarie, seni forti e prorompenti che peraltro compensano con solidissime prominenze posteriori. Insomma, sono tutte tettone, ma anche un pò culone.Io sono venuto su come nella bambagia, vezzeggiato e coccolato da questo avvolgente universo femminile. Mi reputo un ragazzo fortunato, anche perché mi ritrovo un bel fisico, ...
... che continuo a temprare con la pratica sportiva, e sono considerato un bel fico. Le compagne di università sono assai carine e disponibili con me, ma io non mi concedo molto, non sono mai andato al di là di un po� di petting e di qualche sveltina, perché la donna che ispira i miei turbamenti e che domina la mia mente ce l�ho in casa: è mia madre.Mia madre è una bella gnocca, con un corpo sodo ed esuberante che le amiche le invidiano. Lei si cura con molta diligenza, per fronteggiare il sovrappeso frequenta assiduamente la palestra ed i risultati sono più che convincenti, tanto che lei si compiace di mettere in bella mostra le sue bontà con abbigliamento ammiccante, intrigante. Ma, come dicevo, ciò che balza agli occhi è il suo opulento davanzale, una quinta abbondante, due poppe generosissime e un po� cascanti, che si muovono tutte mentre cammina e che attraggono come una calamita gli occhi dei maschi di ogni età.E� dagli albori dell�adolescenza che lei ha incarnato l�oggetto del mio desiderio, alimentato le mie voglie morbose, dominato la mia immaginazione ed i miei sogni, ispirato la mia intensa attività masturbatoria.Via via mi sono fatto un po� più audace e mi sono messo a spiarla di nascosto. Mi piaceva sbirciarla mentre, dopo la doccia, usciva dal bagno in accappatoio e lasciava intravedere le tettone e le coscione; e, poi, guardarla dal buco della serratura quando in camera si spogliava, si spalmava la crema sul corpo, sulle favolose tette, sui capezzoli ritti, sulle ...