1. Il cugino francese e i suoi amici


    Data: 28/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: svuotocazzi, Fonte: Annunci69

    Come promesso, con mio cugino ci vediamo la sera dopo. Passa a prendermi con la macchina, ma come mio solito sono in ritardo e, quando arriva, non sono ancora pronto. Così, al citofono gli dico di salire un attimo.
    
    In realtà stasera ho voglia di fare la puttana. Mi faccio trovare con solo una maglietta addosso e con niente sotto. Prima di andare dai suoi amici ho voglia di gustarmi ancora il suo cazzo.
    
    Appena mi vede, i suoi occhi si spalancano e sorridendo mi dice di sbrigarmi che dobbiamo andare.
    
    “Non possiamo aspettare cinque minuti?” gli rispondo avvicinandomi.
    
    Il suo silenzio è piuttosto eloquente e subito gli porto una mano alla patta per fargli capire le mie intenzioni. Non so se era così già da prima o se lo è diventato per quello che sta vedendo, sta di fatto che qui sotto c'è già un bel cazzone duro e pulsante che aspetta solo di essere liberato. Inizio ad accarezzarlo e sento il suo respiro farsi più profondo.
    
    Non ci metto molto, gli slaccio i pantaloncini e infilo una mano. Il porcello è senza mutande e il calore del suo pisello mi fa ricordare la monta di ieri sera. Lo libero rapidamente e prendo a segarlo lentamente. Lui socchiude gli occhi, godendosi il mio trattamento.
    
    Forse spera che io mi abbassi e prenda a succhiarglielo, ma ho altro in mente. Mi bagno di saliva la mano libera e me la passo sul buco, infilandomi comodamente due dita. Lui ha ancora gli occhi chiusi, io mi giro e prendo a sbattermi il suo cazzo sul culo, facendogli ...
    ... percepire quanto è umida e cedevole la mia mucosa.
    
    A questo punto lui sembra risvegliarsi. Si afferra il pisello e fa entrare delicatamente la cappella dentro di me. La accolgo con un gemito profondo e mi piego a novanta, per dimostrargli la mia disponibilità. Dopo appena due colpi la estrae, lasciando il mio buco voglioso e palpitante. Non devo però aspettare molto e con una spinta decisa mi affonda dentro fino alle palle.
    
    “Scopami” gli dico.
    
    Continua a non parlare, ma ha capito che ho bisogno di cazzo. Mi sbatte velocemente. Lo sento sempre più duro dentro di me e ha il respiro affannato. È chiaro che anche lui aveva voglia di svuotarsi le palle dopo la giornata di lavoro. Dopo qualche altro colpo si pianta dentro di me, mi afferra le spalle e mi riempie il retto.
    
    Appena ha finito di sborrare estrae il cazzo dal mio buco, che tengo ben chiuso per evitare che lo sperma cada a terra. Mi giro e gli ripulisco il pisello, prima di rimetterglielo nelle mutande.
    
    “Ecco – gli faccio sorridendo – adesso sono pronto”.
    
    Rapidamente mi infilo un paio di pantaloni corti, senza le mutande, e scendiamo verso la macchina.
    
    Durante il tragitto, gli chiedo qualcosa della serata. Stiamo andando a casa di un suo amico d'infanzia e lì dovrebbero esserci altri due ragazzi. Non mi fornisce molti dettagli, ma da quello che intuisco si vedono ogni tanto per divertirsi in gruppo. In effetti non mi servono particolari, ho solo voglia di scopare e quattro maschi da soddisfare sono quello che ...
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