Antonella - Racconti Erotici

Antonella

... ricorsa ad aggeggi del genere e il mio era più un suggerimento, magari cafone ma sincero. Finì in risate ma credo che il vibratore abbia poi avuto il suo �quarto d�ora di celebrità�.Insomma, la nostra amicizia procedeva così, e devo dire che Antonella evitava di parlarci troppo frequentemente dei suoi problemi per non assillarci.Quel pomeriggio eravamo stati a un cinema ed eravamo rientrati abbastanza presto preferendo cenare in casa piuttosto che uscire come sempre, così tanto per variare. Le due donne parlavano tra loro ricordando questa o quella scena visto che il film era loro piaciuto molto. Io non ero poi tanto dell�avviso e, mentre preparavano cena, mi ero immerso nei resoconti sportivi della tv.Alzandomi per andare a prendere una birra in frigo le trovai che parlottavano sottovoce fitto fitto. Ebbi modo solo di sentire un paio di frasi:- Sì��.. te lo presto��� -- Ma sei sicura? Non voglio����. �Le due tacquero quando arrivai e non ci pensai più perché era quasi pronto e dovevamo metterci a tavola.Mentre mangiavamo sentivo una tensione sotterranea, uno scambio di sguardi tra le due. Non che non parlassimo come sempre ma c�era sempre un istante in cui le due si fissavano mute e io non riuscivo a comprendere. Comunque, conclusa la cena e preso il caff&egrave in salotto, mentre mi accomodavo sul divano insieme a Antonella per attendere Letizia questa mi chiamò da parte portandomi nella nostra camera.- Cosa c�&egrave? E� successo qualcosa? �- Alessandro��.. tu mi ami��. ...

... e sai che io amo te��. �- Certo che ti amo ma��. che c�entra? �- Zitto��.. non ce la faccio più a vedere Antonella star male����� voglio aiutarla e solo tu puoi farlo��.. �- Che significa? Anche io voglio aiutarla, lo stiamo già facendo no? �- Sì ma��� non &egrave come��.. c�&egrave qualcosa che devi fare �In breve mi spiegò che io avrei dovuto fare sesso con Antonella per non farle soffrire troppo la mancanza di un partner. Potete immaginare come rimasi di sasso: mia moglie mi stava proponendo di andare a letto con la nostra amica. Una cosa assurda per me che protestai:- Ma come ti viene in mente una cosa del genere? E� stata lei a chiederlo? E tu che dovresti fare, ti metti in poltrona e guardi lo spettacolo? �Il mio tono di voce stava prendendo di acredine. Nella mia testa stavano passando milioni di pensieri, di ipotesi, dall�apprezzare la �generosità� di mia moglie al fatto che fosse come una trappola che avrei scontato poi se avessi accettato.L�idea era stata sua e mi convinsi che non c�erano doppi giochi sotto, era solo una soluzione balzana venutale in mente. Conosco Letizia, so che per gli amici &egrave pronta a fare tutto, ma questo oltrepassava ogni limite.- E io che dovrei fare? Andare di là e digli: Antonella scopiamo? �- Cazzo Alessandro, sto nervosa anche io che credi. Se non te la senti basta dirlo, però nemmeno possiamo lasciarla così, lo vedi anche tu che sta male. �- Lo vedo sì, ma���. non so se ci riesco���.. dai, &egrave assurdo, tradirti perché me lo ...