Antonella
Data: 28/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: suve
... chiedi tu e sapendo che sei lì vicino a sentire tutto���� E poi sei sicura che Antonella ci riesca a sua volta? La situazione è tutta così��.irreale. �- Lo so Alessandro, ma almeno un tentativo�� poi si vedrà se va bene. �- Sì ma tu? Non sei gelosa? Cazzo, stai cedendo tuo marito a un�altra donna, anche se è la tua migliore amica è un�assurdità �- Non credere che mi faccia piacere, però��� voglio aiutarla e chi meglio di te? Non sarò gelosa, te lo giuro, e una volta fatto non ne parleremo nemmeno più. E� una cosa così, questa sera�.. �Con tutte le mie ritrosie e dubbi alla fine accondiscesi alla richiesta non sapendo bene cosa fare. Lo chiesi a lei.- Tu aspetta qui���� te la mando��� -Detto questo Letizia uscì dalla stanza. Poco dopo entrò Antonella, quasi spinta da Letizia, indecisa su cosa fare.- Alessandro io��. Letizia ti ha detto?........ oddio�� non lo so, ora mi pare una cosa così strana���.... �Le feci cenno di sedere al mio fianco sul letto, ero ancora indeciso su come procedere, nemmeno ero sicuro sul fatto di voler procedere.- E� �insolito Antonella���� capisco che tu abbia��� voglia ma��� potresti togliertela con chiunque, perché io? �- Non lo so Alessandro, è una cosa così strana��.. deve essere stato il vino bevuto a cena ma���.mi sento un bollore, l�ho detto a Letizia e lei���. Non lo so, mi sento��� -- Sssshhhhhh���� -L�abbracciai istintivamente sentendola turbata, una nota isterica nella voce.Rimanemmo abbracciati per un lungo minuto, ...
... ognuno perso nei propri pensieri. Stavo cercando un modo per risolvere la situazione ma non ne trovavo altri che alzarmi arrabbiato e denunciare la stupidità della cosa, innescando così sicuramente un litigio con Letizia.Mentre la tenevo stretta Antonella cambiò ritmo del respiro. La sentivo calda contro il mio petto, in attesa di qualcosa. Timidamente sporgemmo le labbra l�uno verso l�altra, tendendoci e ritraendoci, un tira e molla in cui io andavo verso di lei e lei si tirava indietro per farsi subito avanti mentre ero io a ritrarmi. La distanza tra le nostre bocche diminuì millimetro dopo millimetro. Mi sembrava di essere tornato indietro al primo bacio, con lo sconvolgimento ormonale conseguente, la paura, il desiderio. Mi accorsi che ora io VOLEVO baciarla, seriamente, le sue labbra rosse mi attraevano irresistibilmente.Alla fine le nostre labbra si toccarono, indugiarono nel contatto. Presi il suo labbro superiore tra le mie succhiandolo brevemente, poi feci lo stesso con quello inferiore. Il respiro di Antonella era rotto. Di scatto mi strinse forte e sentii la sua lingua invadere la mia bocca in un bacio bagnato e irruento, una lotta più che un bacio, senza tecnica, solo desiderio primordiale. La ricambiai cominciando a sentirmi eccitato, il suo seno premeva morbidamente sul mio petto, sentivo il calore della sua gamba contro la mia.Era troppo tardi, non avrei più potuto fare marcia indietro. La situazione, Letizia, tutto passò in secondo piano di fronte a quel corpo ...