Antonella
Data: 28/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: suve
... che sentivo fremere.Con un residuo di lucidità mi costrinsi a staccarmi da lei nonostante le sue proteste. Se doveva essere volevo fosse per bene, che la sua astinenza forzata finisse nel migliore dei modi.La feci sdraiare sul letto e con le mani corsi all�orlo della gonna tirandolo verso l�alto, le carezzai le cosce senza smettere di muovere le stoffa, goffamente aiutato da lei che tendeva i muscoli per sollevarsi, per far scorrere il morbido tessuto. Mi apparve prima l�orlo delle autoreggenti color carne e subito sopra la striscia bianca come il latte della pelle. La sfiorai con le labbra sentendola bollente, la solleticai con la lingua, la riempii di baci prima di scorrere ancora verso l�alto dove trovai uno slippino nero striminzito.La gonna oramai attorcigliata sui fianchi, le sue cosce si aprirono per permettermi una posizione più comoda. Mi abbassai verso il pube velato, baciai il suo fiore attraverso il tessuto, odorai il suo profumo più intimo, e lei si agitava, si contorceva aspettando l�inevitabile. Prolungai il momento baciando l�interno delle cosce, ancora il suo pube, picchiettando con la lingua attraverso la stoffa e, un attimo prima che lei reagisse con forza, scostai lo slippino affondando lingua e labbra nella sua micina.La trovai allagata, la sua eccitazione era evidente. Sospirò appena sentì il contatto della mia lingua, poi mi strinse per i capelli tirandomi a sé, incitandomi a proseguire. Lo feci alternandomi tra clitoride e grandi labbra, lavorando ...
... di labbra e di lingua fino a che, quando succhiai con decisione il suo bottoncino, mi tirò a sé facendomi quasi male, come a farmi entrare in lei, facendo versi incomprensibili mentre il suo umore mi bagnava la faccia.Aspettai che fosse lei a scostarmi e mi sollevai sul letto. Ero eccitato, il pene duro premeva sui pantaloni cercando la libertà. Antonella mi guardò con occhi torbidi, aveva una luce eccitata. Passò dal rilassamento all�azione in una frazione di secondo, sollevandosi sul letto, proiettando le mani sulla mia cintura con frenesia. Mi feci forza staccandomi e alzandomi in piedi per spogliarmi per bene. Mi tolsi la camicia vedendo lei che intanto sgusciava fuori dal vestito rimanendo in intimo, il reggiseno spostato nella foga che faceva sporgere un capezzolo turgido. Mi tolsi le scarpe, i calzini, gli slip in uno coi pantaloni rimanendo orgogliosamente eretto davanti a lei gattoni sul letto.Mi guardò con aria lubrica, la lingua che saettava sulle labbra, e allungò la mano verso il mio pene stringendolo come per accertarsi che fosse reale, disponibile. Mi tirò a sé e sparii nella sua bocca per metà sentendo il calore avvolgermi. Toccò a me gemere sotto il suo tocco, sotto le sue labbra che scorrevano su tutta l�asta, sotto la sua lingua che saettava ovunque lasciandomi sensazioni deliziose.Poi si tolse, si fece indietro stendendosi sulla schiena, allargando le braccia invitante. Mi misi sopra di lei, presi in mano l�uccello strusciandolo sulle labbra intime e ...