1. 039 - Debora, la maiala schiava soddisfa i parenti


    Data: 29/03/2021, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... impeccabili; entrambi si erano vestiti con un completo corredato da camicia bianca e cravatta. Notai sotto la stoffa dei pantaloni di Nicola la ormai conosciutissima forma del grosso cazzo che gli riempiva le mutande.Notai che su una mensola della cucina vi era una bomboletta di �Oust� ai fiori di campo e la collegai all�intenso profumo che si percepiva nell�aria. In effetti questo intenso profumo aveva mascherato l�odore di figa sporca che io e la mia cognatina emanavamo fra le gambe.Ci sedemmo finalmente a tavola e Carla iniziò a servirci, mangiando quasi da in piedi, io gli proposi di aiutarla, ma lei non ne volle sapere nel modo più assoluto. Fu, come era sempre successo a casa loro, un pranzo luculliano e alla fine credetti che la mia pancia scoppiasse veramente.Verso le sedici, decidemmo di aprire i pacchi regalo e Carla si mostrò in tutta la sua totale nudità chinandosi più volte a raccogliere ai piedi dell�albero di Natale le varie confezioni regalo. Alla fine ognuno di noi aveva ricevuto un regalo da gli altri e viceversa. Rimase sotto l�albero il pacco più grande di tutti, era uno scatolone confezionato con carta rossa lucida e corredata da nastro largo dorato che terminava con un folto fiocco arricciato su se stesso. Fu Nicola a sollevarlo e con mia grande sorpresa lo depositò ai miei piedi����..�E� tuo, dai aprilo!��E� mio??? Ma è un pacco enorme! Mi state facendo uno scherzo vero?��Aprilo e vedrai�.�Erano tutti in piedi accanto a me, che aspettavano l�apertura ...
    ... dell�involucro e io li accontentai curiosa di vederne il contenuto. Dentro alla scatola vi erano altre scatole più piccole; sempre più convinta che fosse uno scherzo, eliminai la carta che avviluppava una delle confezioni interne e qui iniziai a capire il genere di regalo che avevano scelto per me. Sul coperchio della scatola vi era un marchio �BEATE UHSE� e poi trasversalmente una scritta in lingua tedesca �SLAVE GIRL KLEID� (Vestito da schiava)Era un vestito interamente di colore rosso, cortissimo, sul davanti era formato da due bretelle larghe un centimetro circa. La parte sotto era una gonna fatta di strisce della stessa stoffa, tipo tenda antimosche. La zona posteriore non esisteva e lasciava completamente scoperto il sedere. Aprii freneticamente la seconda scatola e vi trovai un coperchio con lo stesso marchio e una scritta � STRING UND BH VON SLAVE� (Perizoma,reggiseno, calze e reggicalze da schiava) Aprii il coperchio e estrassi il reggiseno, era in pelle nera con in corrispondenza delle aureole un anello metallico che lasciava scoperta la parte interessante delle mammelle. Il perizoma dello stesso materiale era formato da una fascia alta un centimetro alla vita dal quale partivano due stringhe sempre in pelle, sottili che praticamente lasciavano parzialmente scoperta la figa e completamente il culo.Ero sbalordita e eccitata allo stesso tempo; riposi dentro la loro scatola le mutande e il reggiseno e aprii la terza pesantissima scatola. Altro marchio identico e altra ...
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