Amici per la pelle, parte 1
Data: 30/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Difficilissimo, Fonte: Annunci69
Fabio è da tantissimi anni uno dei miei migliori amici. Ha 5 anni meno di me ma il nostro legame è sempre stato molto forte. Ci conoscemmo giocando a pallone insieme, cosa successa per alcuni anni fino a che lui non smise per ragioni di studio. All'epoca Fabio aveva 15-16 anni ed era un ragazzino simpatico e rispettoso ma anche molto curioso riguardo il sesso e non perdeva occasione per farmi tante domande su di un mondo che ancora non esplorava completamente. Notavo, con piacere, che rimaneva assolutamente entusiasta quando gli parlavo della mia passione per il fetish, soprattutto per i piedi ma anche per la pipì a volte. Fu probabilmente questo argomento che ci diede il primo vero appiglio per costruire un bel rapporto. Negli anni l'ho visto crescere, sempre al mio fianco, e farsi un ometto. Bello, forse bellissimo, sempre circondato da tante ragazze e non perchè attratte da un modo di fare sbagliato come spesso succede, ma proprio dai suoi modi gentili, dalla sua dolcezza e dal suo aspetto. Infatti Fabio è un ragazzo di poco sopra l'1,80, carnagione olivastra per via della cittadinanza sudamericana della madre, bel viso da ragazzino (forse il naso leggermente grande), bellissimi capelli mori e lisci, quasi del tutto glabro, spalle larghe pur non avendo quasi mai fatto palestra, belle cosce da calciatore, un culetto da urlo sodo e carnoso e soprattutto un gran bel pezzo di carne tra le gambe: oltre 20 centimetri di cazzone scuro, con cappella rossastra, largo e succoso. ...
... Il culmine, da un punto di vista intimo, del nostro rapporto di amicizia, lo raggiungemmo all'incirca quando lui aveva 17-18 anni. In quel periodo, per circa un anno e mezzo iniziammo con frequenza a masturbarci a vicenda. Tutto nacque da una serata passata a parlare di sesso in cui eravamo in vena di confidenze e lui mi rivelò di aver avuto un rapporto di masturbazione reciproca con un nostro compagno di squadra (che comunque non mi piaceva) per diverso tempo e di averlo interrotto attorno ai 15 anni perchè entrambi iniziavano a vergognarsene.
Col mio savoir faire ero riuscito a far volgere la situazione a mio favore e a convincerlo che non ci fosse assolutamente nulla di male in quella pratica tra amici. Divenne una vera e propria abitudine tra noi e coinvolgemmo anche un altro nostro amico in quel “rito”. Quando capitava che avevamo alzato troppo il gomito con l'alcool, a volte, finivamo per lavorare anche di bocca ma era una cosa rara e che, per l'appunto, succedeva soltanto da ubriachi. Questo periodo di appagamento reciproco si concluse con il trasferimento di Fabio a Roma per motivi di studi universitari. A Roma conobbe il vero amore, si fidanzò con una ragazza del posto e mi chiese cortesemente di non fare più certe cose. Ovvio che una parte di me era delusa e sentiva la mancanza di quel bel cazzo ma poi in fondo avevo tanti intrallazzi anche io e quindi accettai la situazione. Io e Fabio ci vedevamo quando lui tornava, a dire il vero non spessissimo, e lo vedevo ...