Il debito
Data: 30/03/2021,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Polipessa
... tra le labbra.Carlo, che godeva tra le mani della donna, era rimasto scioccato dall�enormità del pisello del suo capo. Rispetto al suo, sarà stato grosso una volta e mezzo, sebbene il suo fosse un poco più lungo.D�un tratto Mario la fece alzare. La donna capì: spinse il ragazzo sul letto e dopo averlo fatto coricare si chinò su di lui, iniziando un secondo lavoro di bocca.Dal canto suo Mario non si fece attendere. Postosi dietro la donna le sollevò la lunga veste sporca e dopo averle divaricato bene le cosce le puntò la cappella viscida contro il solco della passera.Era così bagnata che non servì neppure una spinta. Il suo cazzone le scivolò dentro senza alcuna difficoltà, aprendogliela completamente.Mario iniziò subito a darle botte decise, che la facevano sussultare. Lei continuava a succhiare quel cazzo duro come il marmo, ma ogni tanto era costretta a smettere, quando i colpi da dietro si facevano tanto forti da spostarla troppo in avanti.Ad un tratto si sollevò, quel pezzo di carne pulsante sempre ben ficcato della sua pancia e con un semplice gesto si sfilò dall�alto il vestito, rimanendo completamente nuda, l�enorme seno ballonzolante ad ogni affondo. Allora si chinò, si prese le mammelle tra le mani e dopo averle appoggiate sulla pancia del ragazzo , se le strinse massicciamente attorno al suo giovane cazzo inturgidito.- Ti piacciono, eh, ragazzino?Carlo si limitò ad annuire, ansimando di piacere, mentre la donna glielo masturbava facendoselo scivolare tra i ...
... seni sudatiQuelle tette erano enormi, mai ne aveva viste di così grosse e burrose. Otto gravidanze avevano lasciato segni indelebili su quel corpo e su quelle carni, ma nel complesso la donna aveva mantenuto una profonda e animalesca sensualità.Intanto Mario iniziò a gemere.- Hey, fa� attenzione bello� - si irrigidì immediatamente la grassona, facendoselo sgusciare fuori dalla fica � Mica vorrai riempirmi di nuovo!Mario si limitò a ridere:- Hai ragione. Dammi un po� il cambio, piccolo� - e così dicendo andò a coricarsi sul letto a fianco del dipendente.- La vuoi tu? � chiese provocante la donna al ragazzo � Ti piace, eh, questa cosa qua.. eh?E così facendo si era alzata e, un piede sul bordo del letto, se l�era aperta con le dita tozze. Una pozza rossastra di umori lattiginosi, coronata da un serpaio di peli neri.- La vuoi, si?Il ragazzo annuì.- Allora prima me la devi leccare � e così dicendo salì sul letto a gambe larghe e ginocchioni gli si posizionò sopra la faccia. � Leccamela, bastardo, leccamela tutta.E gli scivolò contro la bocca.Un sapore acidulo, leggermente salato riempì la bocca del giovane. La sua lingua, ad ogni leccata, si impastava sempre più di quegli umori densi� Le sue narici si riempirono dell�odore forte ed acerbo della passera sudata, del cazzo che l�aveva appena aperta� Ma tutto questo non schifava il giovane, anzi! Lo eccitava ancora di più.E la donna se ne rendeva conto, e mentre con una mano continuava a menargli il cazzo, con il corpo continuava a ...