1. Il debito


    Data: 30/03/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Polipessa

    ... scivolargli avanti ed indietro, quasi volesse soffocarlo.- Leccami tutta, dai, leccami�E la lingua del ragazzo, quasi paralizzata da quella pressione, continuava a dimenarsi tra le sue carni, inlordandogliele di saliva.La donna gemeva, lo incitava a continuare e ad ogni istante aumentava la pressione del suo corpo sulla sua bocca. Forse faceva finta� ci sapeva fare con gli uomini, ma era davvero convincente, con le sue tette mostruose ballonzolanti e i capezzoli tremendamente grossi e scuri a sfregare contro il muro.Poi d�un tratto si arrestò.- Scopami, su, scopami! � urlò al ragazzo, sollevandosi dalla sua bocca e scivolando all�indietro fino a sedersi sul suo cazzo.Senza neppure necessità di usare le mani scivolò un paio di volte sulla sua pancia, poi finalmente le sue labbra rapaci lo acciuffarono e lentamente se lo fece scivolare dentro.A quel punto gemette come una cagna, ma era evidente che fingeva.Slabbrata com�era, un cazzetto come quello neppure lo sentiva più. Tuttavia iniziò a dimenarsi, prima piano, poi sempre più veloce.Il ragazzo, senza più forze, la lasciava fare, le mani sui suoi fianchi grassocci.Intanto Mario, in piedi, si era posizionato sopra il ragazzo e senza troppe smancerie aveva indirizzato il suo cazzone in bocca alla donna:- Succhiamelo troia! � e afferrandole i capelli spettinati glielo spinse in bocca, provocandole ad ogni affondo un rigonfiamento evidente sulla guancia sinistra.Piera, cavalcando quel cazzo, gemeva in maniera ridicola, e i suoi ...
    ... gemiti erano attutiti e trasformati in grugniti da quella cappella gigante che le ostruiva la lingua e le labbra. A tratti, saliva densa e biancastra le colava dagli angoli della bocca e le colava sul seno e giù, fin sul torace di Carlo il quale stava per godere da un momento all�altro.Piera, esperta come una puttana, seppe arrestarsi al momento giusto:- Mica vorrai sborrarmi dentro, piccolo bastardo? � e si sollevò repentinamente, lasciando fuoriuscire quel pezzo di carne arrossato e fradicio di umori � Riposati, ora� Lascia lavorare un po il tuo capo�E sorridendo maliziosa si scostò di lato, si voltò e a carponi sul letto, abbassò la testa sul materasso e con entrambe le mani si dilatò le natiche.- Lo so che lo vuoi, porco! � sibilò alla volta di Mario, che in piedi se lo stava smanettando velocemente.- Lo so che ti piace, troia! � fu la sua risposta.E allora si inginocchiò dietro di lei, e con una mano indirizzò la cappella in mezzo a quell�ammasso di pelo. Innanzitutto partì dal basso, e sfregando la cappella contro le labbra arrossate si ricoprì la cappella di sbroda lattiginosa, poi la puntò contro il buco del culo.- Ti piace prenderlo in culo, eh? Puttana!- Si, lo sai che mi piace � fu la risposta, bramosa, della donna- Guarda che roba, Carlo� Guarda bene�E con il peso di tutto il corpo applicato sulla sua cappella si insinuò lentamente nelle budella della donna. Carlo era eccitatissimo. Mai aveva praticato del sesso anale e mai aveva pensato che una cappella di quelle ...
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