Senilità
Data: 31/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: reveur
... on-line in generale. Chi di noi non ha perlomeno una sola volta nella propria vita assaporato la magicità, la complicità, l’intimità, la trasgressione del conoscersi in chat? Quanti di noi hanno intrecciate delle vere e proprie relazioni in chat? Quanti hanno anche fatto sesso in chat o al cellulare?
Non c’è quindi né da meravigliarsi se il rapporto tra i due protagonisti di questa storia subì una forte accelerazione proprio grazie alle frequenti e lunghe telefonate notturne …
Ma per Anna, che pur si prestava con tutta la sua dolcezza e la sua disponibilità, c’era un ostacolo che non riusciva a superare. Gli uomini che avevano incontrato nella sua vita avevano spento in lei ogni voglia e ogni stima per il “genere maschile”, per cui li considerava come esseri abietti, repellenti, fatta eccezione per il suo Lorenzo.
Anna era bloccata dentro, per questo non riusciva a lasciarsi andare completamente con Lorenzo ed a raggiungere il culmine del piacere, anche se nello stesso tempo avvertiva l’obbligo morale di ricambiare ciò che quell’uomo gli dava in termini di rispetto e di amore genuino. Per timore di deludere Lorenzo Anna per giustificarsi gli aprì del tutto il cuore, parlandogli della profonda ferita che gli uomini le avevano inferta e che dentro di lei qualcosa si era spezzato, forse definitivamente. Tuttavia l’uomo nella sua infinità schiettezza e semplicità le promise con impeto che con il suo amore, con le sue cure avrebbe al fin guarito quelle ferite ed Anna con ...
... altrettanto genuino impeto gli giurò che il giorno in cui fosse riuscita a dedicargli il suo abbandono incondizionato ed i suoi orgasmi, sarebbe stata la più felice delle donne.
Il tempo poi, si sa, guarisce ogni ferita, purché si abbia la medicina giusta. L’unguento miracoloso per guarire Anna fu la costanza di Lorenzo, la sua dolcezza, il rispetto e la pazienza e perché no l’evidente amore. Il miracolo maturava giorno per giorno e sull’onda sonora di quei sussurri notturni, cominciarono a viaggiare anche altre emozioni e venne spontaneo ad Anna lasciarsi andare, a rispondere ad alcuni particolari complimenti con dei veri e propri brividi di piacere, sottolineati da schietti gemiti.
“Ti piace?”, la interrogò una sera ingenuamente l’uomo.
“Si, molto” gli rispose con sincerità la donna.
A quel punto Lorenzo, diventò un fiume in piena e avvolse la donna di passione, di belle parole, con il suo lessico comunque sempre molto delicato, mai fuori delle righe. Anna finalmente s’infiammò e con voce roca ed appassionata rispose alle sollecitazioni verbali dell’uomo con dei “Si, si, si” densi di eccitazione. Tutta quella passione li condusse al fine ad una sconvolgente masturbazione, che portò entrambi all’apice del piacere ed all’orgasmo.
Anna anche di questo era grata a Lorenzo che aveva saputo ricondurla, senza scosse e con estrema dolcezza alle delizie del sesso, all’idea della comunione dei corpi supportata da un’analoga comunione delle anime, cosa che in fondo la ...