1. Bisex 1 - Amanti


    Data: 25/12/2017, Categorie: Etero Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... stordita dal desiderio, si dibatteva. Poi le passai la lingua bagnata nel solco tra le grandi e piccole labbra, comiciò ad ansimare. La sua fica cominciava a bagnari, la sentivo madida di umori. Le strinsi le labbra della fica tra le dita delle mie mani e le feci scivolare più volte le une sulle altre. Arrivai al clitoride, un bellissimo clitoride che fuoriusciva dalle labbra di almeo due centimetri, grosso come la punta delle sue grosse dita. Glielo succhiai dolcemente e poi le diedi piccoli morsi, e lo succiai ancora. Glielo schiaffeggiai con la lingua e glielo battei con le dita. Infine cominciai a lecarele le piccole labbra penetrandola con la lingua. La sentii sudata, ansimante, affaticata dal piacere."Cerca il mio punto G con le dita" mi disse. La penetrai prima col dito medio, delicatamente, spingendolo dentro lentamente. Lo tenevo col popastrello in alto e lo facevo scorrele lungo la sua vagina."Quì" mi disse ad u certo punto e vidi che il mio dito era dentro di lei almeno per tre quarti. Allora cominciai a farlo scorrere su quel punto, a premere, ad accarezzare con piccoli movimenti avanti ed indietro. Vidi che cominciava a spingersi in avanti nell'incoscio desiderio di aiutarmi a farla venire. Ma i movimenti del suo bacino diventavano sempre più forti, mi veniva incontro come volesse sbattermi sul viso la sua fica. A llora introdussi anche l'indice, lo incrociai col medio eripresi a succhiarle il clito. Venne sbattendosi col bacino, con convulsioni fortissime e ...
    ... con prodondi sospiri. "Ancora - diceva -ancora, più forte. Amore mio, che bello, che piacere che mi stai dando."Ebbe forti contrazioni per il suo orgasmo ed allora la penetrai."Si - disse -adeso si. Chiavami forte, chiavami fino in fondo, tutta, tutta."Io la chiavavo con piccoli colpi profondi. Tre o quattro colpi e poi lo tiravo fuori e la penetravo di nuovo. Mi piaceva sentire la sua fica che si allargava sotto la pressione del mio cazzo, sentire come entrava nel suo corpo, sentire la sua fica che si stringeva quando uscivo. Lei ebbe un secondo orgasmo e fu più forte del primo."Chiavami, ancora, sto per venire. Vienimi dentro, lo voglio dentro di me il tuo sperma, Vienimi dentro e spingilo in fondo mentre vieni, fammelo sentire sull'utero."E quasi subito dopo di lei venni anch'io, spingendoglielo forte dentro mentre le mi accarezzava il viso.Era venerdì, la chiamai."Che c'&egrave?" mi rispose con aria superba."C'&egrave che sono tre giorni che non ti vedo. Hai avuto il telefonino guasto ed allo studio mi risponde sempre la segretaria. Perch&egrave mi respingi?""Scusami, sono sconvolta da ciò che abbiamo vissuto l'altra notte. Mi perdo nelle sensazioni, ed ho paura. Se dovesse finire ....""Io sto qui a disperarmi per non vederti e tu mi dici questo?"Chiusi il telefono con rabbia.Era sera tardi. Avevo passato un pomeriggio da cane, senza neppure la voglia di radermi. Non mi ero neppure cambiato la camicia. Un pomeriggio che mio aveva abbrutito. Avevo pena, mi sentivo respinto, ...