1. Sorpresa - cap. I


    Data: 02/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: maschioXmaschi, Fonte: xHamster

    ... così bene.A me normalmente piace sia metterlo che prenderlo, ma mi sarebbe stato bene anche se lui me l'avesse solo messo. Era un vero torello da monta. Ed era evidente che gli stava piacendo parecchio prendermi. Tutti e due sottolineavamo i suoi affondi con gemiti rochi di intenso piacere.Ma ad un tratto il campanello della porta d'ingresso suonò."Aspetti qualcuno?" mi chiese lui, fermandosi."No, continua. Non ho intenzione di rispondere", gli dissi con un tono di urgenza nella voce.Lui non aveva certo bisogno che io insistessi, mi sorrise con aria complice e riprese a fottermi di gusto. Mi sentivo letteralmente in paradiso. Avevo trovato uno che non solo era bello, ma che ci sapeva anche fare sul serio. Tutti i muscoli del suo petto e del suo ventre guizzavano ad ogni spinta che mi dava, era uno spettacolo guardarlo, era altamente erotico.Il campanello suonò di nuovo e questa volta con insistenza, ma fortunatamente Roberto continuò imperterrito a martellarmi dentro, con mio e suo grandissimo gusto; mentre finalmente venivamo tutti e due, il campanello suonò di nuovo, a lungo. Roberto si scaricò in me strizzandomi i ...
    ... capezzoli, mentre i miei schizzi irroravano il mio petto e qualche goccia colava anche sulla mia faccia ed oltre."Cazzo, che goduta, Sandro!" disse lui mentre si sfilava da me ansimante e soddisfatto."A chi lo dici!" replicai io sorridendogli.Scesi dal tavolo e presi uno strofinaccio pulito per ripulirmi del mio seme."Sai, non so se mi piace di più la tua bocca o il tuo culo", disse lui mentre cominciava a rivestirsi."Beh, sono tutti e due a tua completa disposizione, Roberto, ogni volta che te ne viene la voglia.""Ottimo. Tu sei il maschio più arrapante con cui abbia mai scopato" mi disse tirandomi a sé e baciandomi profondamente in bocca.E il campanello suonò di nuovo."Ma chi cazzo può essere a quest'ora?" dissi io rivestendomi a mia volta."Beh, sono solo le otto. Non aspetti nessuno?""Ma no! Né amici, né parenti, né amanti, te l'ho detto.""Beh, io comunque adesso vado. Ci rivediamo la prossima settimana?""Sicuro. Ti aspetto", gli dissi accompagnandolo alla porta.Prima di aprirla, lui mi baciò di nuovo in bocca. Quando infine aprii per farlo uscire, mi trovai di fronte i miei due nipoti Marco e Andrea, i figli di mia sorella. 
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