1. Il tuo coinquilino (parte 2)


    Data: 02/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90, Fonte: Annunci69

    ... ragazzo per ciò che mi aveva fatto due mesi prima in doccia. Poi lo maledissi nuovamente perché non riuscivo più ad addormentarmi. Chi sarà stata la ragazza che si stava scopando ora? Una sua compagna di studi? La sua fidanzata? Una ragazza conosciuta quella sera stessa? Immersa nei miei pensieri mi riaddormentai.
    
    Erano le tre quando venni svegliata di nuovo. Un grido della ragazza mi aveva svegliata di colpo. Quasi mi spaventai, perché temevo che Paolo le stesse facendo del male, poi la sentii gridare: “si, scopami così!” e capii che la ragazza era perfettamente cosciente. A quanto pare Paolo ci sapeva davvero fare a letto, ed io non ero venuta tre volte solo per qualche strana coincidenza.
    
    Si svegliò anche il mio ragazzo: - ma che cos’è sto casino? –
    
    - Dev’essere Paolo con una sua amichetta… - gli risposi nel buio della stanza.
    
    - Allora mi auguro che finisca presto – lo sentii affondare il viso sulla mia spalla, cercando di abbracciarmi a cucchiaio.
    
    - Non ci conterei troppo. E’ dall’una che vanno avanti… - gli dissi sconfortata. Luca non rispose, aveva di nuovo preso sonno.
    
    Alle 4 di notte, non avevano ancora finito. Sentii lei venire ad intervalli di 15 minuti tra un orgasmo e l’altro. Come faccio a saperlo? Perché ogni volta lo gridava ai quattro venti. Doveva essere un’assatanata anche lei. Ma lui che stamina aveva? Era umano andare avanti per così tanto tempo? Perché non riuscivo a prendere sonno? Ero forse gelosa di quella ragazza nella stanza ...
    ... accanto? E perché sarei dovuta esserlo? Avevo un ragazzo che mi amava, ero vicina alla laurea, e non mi mancava nulla. Nonostante cercassi di distrarmi con pensieri positivi, la testiera del letto nell’altra stanza sembrava un martello pneumatico e mi fece rimanere sveglia ancora per un po’.
    
    Alle 4.30 decisi di alzarmi e andare in bagno. Mi sciacquai il viso, poi mi diressi in cucina per bere un bicchiere d’acqua.
    
    Passando in corridoio, notai che la porta della camera di Paolo era socchiusa. Mentre ci passavo davanti sentii la ragazza dire: - adoro il tuo cazzo! Mi fa godere tantissimo -.
    
    Sfacciata, pensai, e reprimendo la curiosità di sbirciare nella camera, passai oltre e andai a bere.
    
    Ritornando in stanza però, non ce la feci più e accostai gli occhi alla porta semi aperta.
    
    L’abat-jour sul comodino di Paolo era accesa, così riuscii a vedere bene entrambi. La stava scopando a pecora sul letto. Lei era senz’altro più giovane di lui di un paio di anni. Era piuttosto piccola, ma molto carina. Era una mora dai capelli lunghi lisci, un bel corpicino ed un seno bello sodo, che ballava sotto i colpi di Paolo.
    
    La scopava con forza e sul viso di lei era dipinta una smorfia di puro godimento.
    
    Lei lo incitò ad andare più forte e lui non se lo fece ripetere due volte, la prese dai capelli, le fece una coda e cominciò a scoparla con dei colpi che probabilmente a me avrebbero ucciso. Come faceva quella ragazzina a non sentire dolore? Paolo aveva delle dimensioni fuori dalla ...