Il tuo coinquilino (parte 2)
Data: 02/04/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Milla90, Fonte: Annunci69
... norma, era davvero possibile che godesse e basta?
- …di nuovo, eccomi! E’ fantastico – disse lei, affondando la faccia nel cuscino davanti a lei. Lui la riprese dai fianchi e cominciò a mollarle degli schiaffi sulle natiche. Prima a destra, poi a sinistra, poi tutte e due assieme.
- Muovi sto culo – le ordinò lui fermandosi.
Lei per tutta risposta cominciò a muoversi contro di lui con movimenti fluidi e sicuramente esperti. Si stava letteralmente scopando da sola ora. Io rimasi allibita e cominciai a percepire un formicolio al basso ventre. Volevo tornare in camera, ma non riuscivo a muovermi. Ero come paralizzata. La vista di Paolo che sottometteva quella ragazzina era in qualche modo eccitante. Forse non era tanto la situazione, quanto il sapere che effetto faceva quel grosso pisello una volta entrato dentro.
- Vengo! – esclamò lei in piena estasi, mentre lui ricominciava a montarla tenendole una mano sulla testa e premendole la bocca sul cuscino soffocando le sue grida di piacere. I colpi seguenti di Paolo furono potentissimi, da lì riuscivo a sentire il suono dei loro corpi sbattere l’uno contro l’altro. I muscoli di entrambi contratti nell’atto ultimo del godimento. Poi lei si lasciò scivolare completamente distesa sul letto e lui si sfilò da dentro di lei. Per la prima volta dopo la doccia assieme, rividi il grosso pene di Paolo che puntava verso il soffitto, duro e magnifico nella sua imponenza. Sentii le mie cosce bagnarsi e impregnare le mutandine che ...
... indossavo come pijama. Come potevo eccitarmi guardando quel fallito del coinquilino del mio ragazzo scopare con una completa sconosciuta?
- Finiscimi con la bocca – le ordinò di nuovo lui sedendosi al bordo del letto. Lei sorridente si girò, si mise in ginocchio tra le sue gambe e cominciò a leccarglielo con immenso piacere. Non mi meravigliai che dopo tutto quel godimento lei gli obbedisse e che cercasse di regalargli tutto il piacere possibile. Gli leccava l’asta lucida dei suoi stessi umori, mentre lo masturbava con una discreta maestria roteando la mano che lo impugnava. Quella ragazza aveva perso qualsiasi freno inibitore. Io stessa, dopo essere stata presa da Paolo, avevo ceduto agli istinti più animali, dimentica del mio ragazzo e dei miei principi. Infatti, prima di Paolo nessuno mi era mai venuto in bocca.
Non passò molto che lui si irrigidì e cominciò a schizzare un po’ ovunque. Sentii i suoi gemiti, e vidi gli schizzi finire sul volto della ragazza, sui suoi capelli e per terra. Vederlo venire fu… piacevole. Come poteva un uomo produrre così tanto sperma?
La ragazza lo ripulì con estrema perizia, prendendosi il suo tempo, mentre lui le accarezzava la testa come gesto di assenso. Fu solo quando distolsi lo sguardo dai genitali di Paolo ed alzai lo sguardo, che notai il suo sguardo dritto verso di me. Mi mancò un battito. Fu un tuffo al cuore. Subito mi ritrassi dalla porta, nascondendomi dietro di essa. Mi aveva vista o era semplicemente incantato? Cominciai ...