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Un magnifico natale
Data: 03/04/2021, Categorie: Incesti Autore: liana
... preparare il pranzo. Mi avvicinai e la salutai dandole un bacio sulla guancia.�Ciao mamma. Come mai sei già a casa?�Lei si gira e risponde al mio bacio dandomene uno anche lei.�Oggi non sono andata a lavoro. Sono stata a casa. Ho fatto un bagno di sole e poi la doccia.�Mi soffermo a guardarla. L�accappatoio non è completamente chiuso. La cinta è allentata e si vedono i contorni delle sue favolose gemelle. Gli occhi mi si riempiono di quel ben di dio ed il mio cazzo si impenna.�Scusami mamma, devo andare in bagno.�La lascio e corro a chiudermi in bagno. Tiro fuori il cazzo e mi sparo una sega che culmina in un�esplosione di sperma e con il suo nome sulle labbra. Sono stato un imprudente. Meno male che è in cucina altrimenti non so che figura ci avrei fatto se mi avesse sentito pronunciare il suo nome mentre mi masturbavo. Ritorno in cucina e non la trovo. Attraverso la finestra la vedo che è nei pressi della piscina e si guarda intorno come a cercare qualcosa. So cosa sta cercando. Non li troverà perché quelli sono il mio trofeo. Non li avrà più. Quando fa ritorno le vedo dipinto sul viso una espressione perplessa. Si avvicina e noto che l�accappatoio è più aperto. I due globi sono per buona parte visibili; si intravedono anche parti delle areole. Di nuovo il mio sparviero da segni di inquietudine. Non riesco a trattenere un gemito attirando la sua attenzione.�Cosa c�è? Ti senti bene?��Niente, niente mamma e che �; cosa cercavi prima ...
... vicino alla piscina?��Oh! il mio reggiseno e i miei slip. Sai ho fatto un bagno di sole nuda e quando sono rientrata per fare la doccia ho dimenticato di prenderli.��Eri nuda a prendere il sole? Oh mamma, avrei voluto esserci.�Mia madre mi guardò; vidi nei suoi occhi una strana luce.�Avresti voluto vedermi nuda?��Sì. Perché penso che devi avere un corpo favoloso. Altrimenti non mi spiego il perché quando usciamo a fare passeggiate gli occhi dei passanti che incrociamo si fermano a guardarti. Sembrano orsi pronti a saltarti addosso.�Il luccichio che avevo visto prima brillare nei suoi occhi ricomparve.�E tu vorresti vedere quello che loro non riescono a vedere? Per caso ti senti anche tu un orso?�A quella domanda una vampata di calore mi investe il cervello e divento più rosso di un peperoncino. Mia madre scoppia a ridere. Si avvicina e mi stringe in un forte abbraccio.�Ehi! Non volevo metterti in imbarazzo. Che tu sei un orso uguale agli altri me lo hai detto quando hai espresso il desiderio di volermi vedere nuda. La cosa non mi offende. Al contrario mi fa piacere avere in casa un giovane ammiratore nonché corteggiatore. Vuoi vedermi nuda? mi vedrai. Oggi no; sabato la scuola è chiusa ed io non lavoro. Ci terremo compagnia. Starai con me in piscina a prendere il sole.�Quell�invito non mi fece dormire. Passai la notte a guardare tutte le foto che le avevo scattate di nascosto e mi masturbai altre tre volte e sempre con la figura di mia madre nuda proiettata nella mia mente. ...