1. La ragazza del mio migliore amico


    Data: 06/04/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    Conosco Marta da almeno 10 anni, dai suoi 20. Mi è sempre piaciuta, sensuale, fresca, elegante a suo modo. Molto curiosa. Ma tradizionalista, pensavo.
    
    Alcuni anni fa ha trovato l’anima gemella in un carissimo amico, che poco o nulla sa di questa mia vita. Diciamo che da lì in poi il mio flirtare con lei si è rarefatto, per evidenti motivi, fino a qualche sera fa.
    
    Sapete quelle belle cene con amici? Dove scorre vino a fiumi e si arriva alla confidenze. Ad un certo punto ho cominciato a raccontare della mia vita parallela, tra coppie, bdsm, giochi elettrici. Marta mi guardava con occhi sgranati, sempre più incuriosita. Faceva domande, era la prima volta che esprimeva una curiosità così forte per il mio mondo, non credevo.
    
    Le ho raccontato di una esperienza molto intensa, con una coppia esperta di legature e giochi, controllo e negazione dell’orgasmo, triangoli, quadrati, pentagoni.
    
    E ora Marta è qui con me, per un aperitivo di aggiornamento che sembrava banale, con un vestito stranamente corto per lei, un tacco elegante, lo smalto nero che contrasta con la pelle chiara, i capelli biondi perfettamente lisci, gli occhi azzurri e la pupilla spalancata.
    
    Mi ha chiesto di scrivere alla coppia, per questa notte. Dice che vuole vedere una sessione di legatura, solo vedere. Dice che il mio amico è d’accordo, che a lui non interessa e si imbarazzerebbe, e che le feste numerose non fanno per lei.
    
    Sono intrigato e rapito, vagamente eccitato. Scrivo alla coppia amica: lui ...
    ... risponde subito, acquolina alla bocca per una iniziazione.
    
    Partiamo.
    
    In auto ascoltiamo musica, una nostra passione comune. Parliamo di lavoro, di amici, come se stessimo andando all’ennesimo concerto. E invece.
    
    E invece arriviamo nella casa di campagna della coppia. Lui, elegantissimo in vestito nero, ci apre la porta, non parliamo. Lui è Carlo, lei Gaia.
    
    Il salone è illuminato da candele e dalla pelle nuda di Gaia, inginocchiata, con le caviglie sotto a quel culo perfetto, il seno sodo su chi troneggiano due capezzoli già duri, gli occhi scurissimi, vispi, che illuminano un mezzo sorriso. Il divano è pronto per me e Marta, il vino, fresco dalla bolla sottile è già nei calici di cristallo. Carlo ci accoglie e ci fa segno di accomodarci, spettatori privilegiati di uno spettacolo unico.
    
    Carlo inizia a legarla, lento, elegante, preciso. Corde fatte a mano che avvolgono sulla pelle che ormai diventa tela sotto alle mani esperte. La carne si piega, si avvolge, si fa avvolgere, sotto ai seni, sui fianchi, il tessuto avvolge Gaia prima di iniziare la sospensione.
    
    Marta mi dice all’orecchio: - E’ arte, davvero capisco.
    
    Ma la voce le trema un po’. E’ agitata, lo sento. Ma non è un brutto nervosismo, anzi, emana già un calore raro.
    
    Gaia ora è completamente sospesa. Ha i capezzoli, il culo e la figa liscia e perfetta completamente esposte al nostro sguardo. Il frustino di Carlo colpisce con forza il culo, e lei inizia a contare. Ogni brivido di Gaia di riflette ...
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